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Indagine conoscitiva sull’approccio alle lesioni bianche dello smalto post-ortodontiche

OBIETTIVI: Le lesioni bianche dello smalto (WSLs) sono un’evenienza clinicamente sempre più presente, non di rado osservate al termine del trattamento ortodontico. La loro presenza in fase di rimozione dei dispositivi ortodontici solleva perplessità di tipo estetico e pone i clinici di fronte al dubbio su come intervenire da un punto di vista terapeutico dal momento che non sembrano esserci dei protocolli standardizzati. Di conseguenza, obiettivo di questo lavoro è stato quello di valutare la conoscenza, l’approccio terapeutico e informativo del team odontoiatrico sulle WSLs dopo trattamento ortodontico.

MATERIALI E METODI: Un sondaggio elettronico (Qualtrics) di 21 domande a risposta multipla è stato inviato tramite email e social networks (Facebook, WhatsApp) a diverse figure professionali solitamente coinvolte nella gestione delle WSLs, tra cui dentisti generici, pedodontisti, ortodontisti e igienisti. La partecipazione è stata volontaria, anonima e non retribuita. L’indagine è stata suddivisa in quattro macro-sezioni:
1) demografia;
2) formazione professionale;
3) conoscenza delle WSLs;
4) modalità di trattamento (terapeutico e informativo).

RISULTATI: Dei 248 operatori che hanno completato l’intervista, l’81% erano donne con età compresa tra i 22 e i 50 anni. Degli intervistati, il 38% era igienista, il 26% odontoiatri frequentanti master o scuole di specializzazione, il 20% odontoiatri che praticano ortodonzia, l’8% ortodontisti, il 6% pedodontisti e il 2% dentisti generici che non praticano l’ortodonzia. Il 73% dei clinici intervistati ha dichiarato di avere diagnosticato WSLs alla fine del trattamento ortodontico. Un’igiene orale domiciliare inadeguata, alimentazione scorretta, qualità e quantità della saliva, suscettibilità ed età sono stati considerati i fattori di rischio che maggiormente possono influire sulla loro insorgenza. Il 33% dei clinici intervistati ha ritenuto che l’individuazione/ gestione di queste lesioni sia compito degli igienisti. Il 57% degli intervistati tende a informare i pazienti/genitori/tutori sulla possibilità di sviluppare WSLs durante i trattamenti ortodontici, contro un 16% che non ha l’abitudine di informare i pazienti su questi importanti effetti collaterali della terapia. L’approccio terapeutico maggiormente utilizzato per il trattamento delle WSLs riguarda richiami cadenzati di igiene orale professionale, trattamento con dentifricio o vernici al fluoro e istruzioni su una dieta adeguata. Solo il 4% degli intervistati ha utilizzato l’infiltrazione con resina o la microabrasione per ridurre il problema estetico legato alle WSLs, considerate da molti professionisti delle terapie poco predicibili o di cui riferiscono non possedere conoscenza adeguata.

CONCLUSIONI: Le WSLs sono un argomento sempre attuale. I risultati dello studio hanno evidenziato come non esista una linea unidirezionale per la gestione di questa evenienza clinica, richiedendo una maggiore collaborazione tra tutti i professionisti sanitari coinvolti nel trattamento del paziente ortodontico. A causa di un’incompleta confidenza con alcuni approcci terapeutici (quali infiltrazione con resina e microabrasione), questi non vengono presi in considerazione per il trattamento delle WSLs, limitando le pratiche operative.

SIGNIFICATO CLINICO: Maggiore attenzione deve essere rivolta all’intercettazione delle WSLs da parte di tutte le figure professionali coinvolte nella gestione del paziente ortodontico. Questa prevede una più adeguata comunicazione tra i diversi operatori e lo sviluppo di un protocollo operativo comune.

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Table of Contents: Vol. 91 – Issue 9 – Novembre 2023

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