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Valutazione elettromiografica della stabilità occlusale nel paziente post-ortodontico
Introduzione: Lo scopo del presente studio è la valutazione nel tempo della stabilità occlusale del paziente in fase di contenzione mediante splintaggio fisso inferiore, da elemento 3.3 a 4.3, e placca termostampata superiore tipo Essix da portare ogni notte, dopo il termine di una terapia ortodontica con apparecchiatura fissa multibracket o con allineatori trasparenti per malocclusione dento-scheletrica.
Materiali e metodi: La valutazione viene effettuata mediante un’analisi elettromiografica di superficie dei muscoli masticatori massetere e temporale anteriore, destro e sinistro, e si basa sull’impiego del sistema Teethan®.
Il campione in esame è composto da 50 pazienti, 30 maschi e 20 femmine, di età compresa tra 11 e 25 anni. Sono stati inclusi tutti i pazienti in buono stato di salute, che non avevano storia di parodontopatia, né di traumi all’articolazione temporo-mandibolare, né sindromi cranio-facciali. Per lo stesso motivo sono stati esclusi tutti i pazienti che presentavano queste caratteristiche. Nel presente elaborato sono stati analizzati i dati provenienti dalle misurazioni eseguite a 0, 12, 24,
36 e 48 mesi: la prima rilevazione è stata effettuata nella seduta in cui sono stati eseguiti sbandaggio, realizzazione dello splintaggio nell’arcata inferiore e consegna della placca termostampata per l’arcata superiore.
La valutazione viene eseguita mediante elettromiografia di superficie dei muscoli masticatori massetere e temporale anteriore di destra e sinistra durante l’esecuzione di un test di serramento standardizzato, avvalendoci del sistema Teethan®. Il paziente viene posizionato con la schiena non appoggiata alla poltrona odontoiatrica, con le mani sulle ginocchia e fissando l’orizzonte. Vengono posizionate poi le sonde, considerando dei punti di repere anatomici in modo da essere analisi ripetibili e non differenti se eseguite da operatori diversi. Vengono eseguite tre calibrazioni e tre
misurazioni per ogni T, di cui si considera solo il valore medio. Tutti i soggetti in esame al termine del trattamento attivo presentavano occlusione ideale e buon equilibrio muscolare, rilevato dalla valutazione elettromiografica eseguita al tempo 0.
Risultati e conclusioni: I dati sono stati analizzati valutando media, valore minimo e massimo, deviazione standard e tramite il test di Wilcoxon per valutare se era presente una differenza statisticamente significativa. I dati ottenuti nel complesso non evidenziano differenze nelle rilevazioni ottenute a T0, T12, T24, T 36 e T48, ad eccezione del confronto tra la variabile IMPACT tra T12 e T24 nel gruppo di pazienti con follow up a 24 mesi.
Tale differenza è considerata significativa dal punto di vista statistico, ma non dal punto di vista clinico: bisogna sottolineare, infatti, che per il gruppo in questione non sono state rilevate differenze statisticamente significative tra l’inizio e la fine del follow up (T0- T24). Inoltre, come strumento il sistema con le sonde presenta una curva di apprendimento, per cui tale differenza rilevata può anche essere a quello attribuibile. Tutte le altre variabili evidenziate, ovvero poc massetere e temporale, bar e asim non presentavano alcuna differenza statistica.
Significato clinico: Pertanto, i risultati confermano che l’Essix e lo splint sono dei trattamenti che mantegono a lungo termine la stabilità occlusale nel tempo. Sarebbe tuttavia, ideale proseguire poi, lo studio aumentando sia il campione sia il follow up, per valutare se nel tempo questa stabilità è mantenuta.