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Indicazioni cliniche e raccomandazioni per la contenzione ortodontica: revisione narrativa della letteratura
OBIETTIVI: Lo scopo di un trattamento ortodontico consiste nel raggiungere un’occlusione esteticamente e funzionalmente ottimale. Questo processo richiede una notevole collaborazione nel tempo da parte del paziente e spesso dei relativi famigliari. Una volta giunti al termine del trattamento è quindi di fondamentale importanza che la stabilità del risultato sia mantenuta. Ciò avviene nella fase di contenzione in cui le diverse componenti dell’apparato stomatognatico – come gli elementi dentali, l’articolazione temporo-mandibolare e i muscoli masticatori – raggiungono un’armonia duratura.
Lo scopo dello studio è presentare una revisione narrativa della letteratura riguardo le metodiche di contenzione ortodontica soffermandosi sulle varie tipologie, sul loro utilizzo, sulla durata per avere un quadro completo e poter scegliere la tipologia di contenzione corretta.
MATERIALI E METODI: È stata consultata la banca dati PubMed utilizzando come parole chiave “Orthodontic retainers” OR “Orthodontic retention”. Ai fini della ricerca sono stati selezionati articoli in lingua inglese pubblicati tra il 2011 e il 2021. Per garantire un miglior livello dell’evidenza scientifica e diminuire il rischio di bias sono stati selezionati solo trial
clinici randomizzati.
Sono stati presi in considerazione studi che confrontano contenzioni fisse e rimovibili, protocolli di contenzione diversi, articoli con pazienti in contenzione mandibolare e/o mascellare escludendo studi che analizzano pazienti sindromici, pazienti chirurgici e pazienti con problemi parodontali. Diciannove articoli soddisfacevano i criteri di inclusione scelti per questo studio.
RISULTATI: Per via della mancanza di omogenei protocolli di contenzione, di differenti metodi statistici e in alcuni studi di un numero non consistente di partecipanti, il confronto tra i vari risultati degli studi presi in considerazione è risultato difficile. I risultati della ricerca hanno condotto a differenti considerazioni. I parametri presi in analisi dalla maggior parte degli studi comprendono l’indice di Little, la larghezza intercanina e intermolare, la lunghezza dell’arcata, l’overjet/ overbite, il tasso di sopravvivenza delle contenzioni, la salute parodontale e la collaborazione dei pazienti.
CONCLUSIONI: Nonostante l’eterogeneità dei protocolli di contenzione, i differenti metodi statistici usati e outcome diversi fra loro, basandosi sui risultati degli studi analizzati in questa
revisione è possibile affermare che la contenzione mette al riparo dal fenomeno della recidiva sia nel breve che nel lungo periodo. Conoscere il livello di collaborazione del paziente è fondamentale nella decisione del tipo di contenzione da utilizzare.
SIGNIFICATO CLINICO: La contenzione risulta fondamentale per mantenere nel tempo i risultati raggiunti in seguito al trattamento ortodontico. Scegliere il metodo di contenzione è un attuale dibattito in ortognatodonzia. I metodi di contenzione attualmente utilizzati sono vari (fissi, rimovibili e misti). Le apparecchiature rimovibili facilitano le manovre di igiene orale ma provocano spesso una minore collaborazione del paziente; al contrario, le contenzioni di tipo fisso non necessitano di collaborazione, tuttavia richiedono maggiori manovre di igiene orale. Il clinico in base a questi fattori dovrà scegliere la contenzione ideale per il suo paziente.
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