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Balordi
Pochi giorni fa ero seduto in un’aula della Ca’ Granda, uno dei primi ospedali per i poveri al mondo, voluto a metà del 400 da Francesco Sforza e oggi sede della mia università che quest’anno compie 100 anni. Per me tra le cose più belle che possiate visitare a Milano. Se poi riusciste a passarci tra poche settimane, durante il Salone del Mobile, vi garantisco un’esperienza indimenticabile, incontro delle diverse anime della mia città.
Ma sto divagando. Dicevo che ero seduto in aula ad ascoltare una splendida lezione magistrale sui disturbi dell’ATM. Prima di iniziare a parlare degli aspetti clinici, la collega della Federico II ci ha regalato un bouquet di balordaggini tra le tantissime in cui è incappata curiosando nel meraviglioso mondo dei social media. Non me le ricordo tutte, ma c’erano quelli che imputavano effetti deleteri su qualsiasi parte del corpo a un allineatore, giovani pazienti pericolosamente manipolati senza alcun criterio o sottoposti a cure con uno strumento che assomigliava a un’aspirapolvere, trattamenti a base di gomme da masticare capaci di regalare un mascellone che neanche Brad Pitt.
L’esperienza personale e i dati della ricerca, ci spiegava la collega napoletana, mostrano che i social media sono strumenti potentissimi, capaci di trasformare in clinico di chiara fama l’ultimo dei cialtroni, o di elevare a verità fantasie prive di qualsiasi base scientifica (e spesso anche aliene al più banale buon senso). E in effetti le idee balorde ci sono sempre state, ma adesso possono raggiungere con
grande facilità milioni di persone, tra cui un certo numero di menti deboli e suggestionabili.
Però, riflettevo tornando in ospedale, la maggior parte delle idee balorde in medicina non nascono dal nulla, ma, come ci ha insegnato tra le altre la lunga storia NO VAX, da colleghi ignoranti e/o in mala fede e/o avidi. E allora il problema è nostro, della comunità medica, e nostra la responsabilità di trovare una soluzione. Impresa difficilissima, forse impossibile.
Buona lettura.
Giovanni Lodi, Direttore Scientifico Dental Cadmos