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Bolle ematiche ricorrenti sulla mucosa orale
Una paziente di anni 21 giunge alla nostra attenzione inviata dal proprio odontoiatra al fine di indagare una particolare condizione ricorrente nel cavo orale da circa 3 mesi. L’anamnesi medica evidenzia una bassa sideremia (38 mcg/dL) con alterazioni del volume di distribuzione eritrocitaria, riportata dagli ultimi esami ematochimici effettuati nel mese precedente alla visita.
All’anamnesi odontoiatrica la paziente riferisce l’insorgenza da circa 3 mesi di piccole bolle ripiene di sangue a carico di ventre linguale, pavimento orale e mucosa delle guance. Tali bolle comparivano in special modo durante l’assunzione dei pasti, assumevano una grandezza di qualche millimetro e nel giro di qualche ora o giorno scomparivano spontaneamente o si aprivano in seguito al trauma masticatorio riversando il loro contenuto ematico in cavità orale. Non riferisce bruciori o dolori a carico delle stesse.
La frequenza di presentazione delle lesioni risultava varia e non prevedibile anche se nell’ultimo periodo la paziente riferiva di sviluppare tali bolle sempre più frequentemente e di dimensioni sempre più piccole. Al momento della prima visita non si osservavano le formazioni ematiche riferite dalla paziente e non è stato perciò possibile effettuare una diagnosi seppur escludendo gravi patologie. È stato perciò chiesto alla paziente di tornare in visita al momento della manifestazione delle lesioni.
Quattro giorni dopo la paziente tornava in reparto mostrando la comparsa di 3 piccole lesioni: si osservavano una vescicola ematica di 2,5 mm di diametro di colore rosso scuro presente sul margine laterale destro della lingua nella regione di confine tra ventre e dorso e altre due piccole vescicole localizzate rispettivamente sul ventre sinistro e sul pavimento orale.
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