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Flusso di lavoro digitale per posizionamento di impianto post-estrattivo a carico immediato
OBIETTIVI: Questo articolo descrive il caso clinico di una paziente con lesione cronica associata a elemento 2.5, trattata con una riabilitazione implantare post-estrattiva immediata.
MATERIALI E METODI: La paziente presenta, all’esame obiettivo, elemento 2.5 considerato hopeless con fistola vestibolare, non interessato da quadro clinico acuto; pertanto, è stata sottoposta a una procedura di riabilitazione implanto-protesica immediata utilizzando la chirurgia guidata statica e il management dei tessuti duri e molli. Sono state acquisite una scansione intra-orale e una CBCT per progettare il posizionamento implantare-protesico e la dima chirurgica. Il matching tra i file DICOM e i file di scansione permette la creazione di un paziente virtuale in cui definire il progetto protesico e chirurgico-implantare. Si verifica che i volumi ossei residui siano idonei per riprodurre l’anatomia preesistente e permettere il corretto posizionamento implantare. In un primo step chirurgico si procede ad avulsione atraumatica di elemento 2.5; si procede, dunque, dopo aver posizionato la dima chirurgica, alla preparazione del sito implantare e inserimento di impianto PSK® Regular prodotto da Oxy Implant®, Colico, Lecco, Italia. Si prosegue con Alveolar Ridge Preservation (ARP) mediante inserimento di una spugna di osso bovino deproteinizzato al 90% e collagene al 10% imbevuta da gel collagenico viscoelastico arricchito da glicopeptidi all’interno dello spazio alveolare residuo. Al termine di questa fase, si eseguono le procedure di gestione dei tessuti molli, con prelievo epitelio- connettivale dal sito donatore palatale, e, una volta disepitelizzato in sede extra orale, si inserisce all’interno del lembo vestibolare multipapillare ad avanzamento
coronale con centro di rotazione l’elemento 2.5 e si stabilizza apponendo punti di sutura a materassaio e punti staccati con filo 5/0 riassorbibile. Infine, è possibile inserire immediatamente la protesi sull’impianto, tramite abutment a connessione
esagonale interna e corona avvitata. Il follow-up a 1 anno mostra tessuti peri-implantare normotrofici e normocromici. Il controllo radiografico evidenzia avvenuta osteointegrazione dell’impianto in posizione 2.5.
RISULTATI E CONCLUSIONI: La pianificazione virtuale di un approccio chirurgico protesicamente guidato di un impianto singolo post-estrattivo immediato ha portato a un’ottima gestione di questo caso clinico in termini di estetica e funzione, confermati clinicamente e radiograficamente con follow-up a 1 e 2 anni.
SIGNIFICATO CLINICO: La chirurgia guidata di un impianto post-estrattivo, associata a una protesizzazione immediata e a una corretta gestione dei tessuti duri e molli consente alti livelli di precisione nel rispetto della biologia e minore incidenza di complicanze intra e post-operatorie.
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