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Occlusione e malattia peri-implantare nella riabilitazione implanto-supportata
OBIETTIVI: Lo scopo di questo studio è fornire una revisione narrativa sui principi occlusali applicabili alle riabilitazioni full-arch implanto-supportate sulla base dei dati attualmente disponibili in letteratura, con particolare riferimento alla potenziale correlazione tra occlusione e malattia peri-implantare.
MATERIALI E METODI: Questo studio si propone di analizzare la letteratura scientifica inerente al tema delle riabilitazioni fullarch implanto-supportate in termini di occlusione, schema occlusale, materiale occlusale e complicanze di carattere biologico potenzialmente riconducibili all’occlusione con particolare riferimento alla patologia peri-implantare. La ricerca è stata condotta utilizzando il database PubMed/MEDLINE. I risultati sono presentati in una revisione narrativa della letteratura finalizzata a fornire raccomandazioni cliniche pratiche per la gestione dell’occlusione nelle protesi full-arch implanto- supportate sulla base dei dati attualmente disponibili sul tema.
RISULTATI: Nelle riabilitazioni full-arch implanto- supportate, l’assenza dei meccanocettori del legamento parodontale può comportare un aumento della suscettibilità al sovraccarico occlusale. Quest’ultimo, oltre a essere una causa di complicanze implanto-protesiche di tipo meccanico, può essere considerato un potenziale fattore accelerante per la malattia peri-implantare in presenza di placca e infiammazione. L’occlusione implanto-protesica ha l’obiettivo di minimizzare i sovraccarichi occlusali e conferire stabilità meccanica e biologica.
Nelle riabilitazioni implanto-supportate il tipo di occlusione va deciso in base a diversi fattori capaci di condizionare i carichi su protesi e impianti e gli schemi occlusali sono scelti in base all’arcata antagonista. Il cantilever è causa di stress biomeccanico e va dimensionato secondo precisi parametri. Il bruxismo è considerato contribuire in modo significativo alla frattura dell’impianto e alla perdita di osso peri-implantare. Non sembrano esserci differenze tra materiali occlusali in termini di stress trasmessi a impianti e osso.
CONCLUSIONI: La relazione tra occlusione e malattia peri-implantare è un tema
complesso che nelle riabilitazioni implanto-supportate coinvolge diversi fattori, tra i quali progettazione protesica e schema occlusale. La mancanza di prove scientifiche, tuttavia, non consente di chiarire un nesso causale. Nell’implantoprotesi full-arch, la diminuzione di feedback propriocettivo richiede particolare attenzione ai fattori biomeccanici: minimizzare le complicanze da sovraccarico e conferire stabilità biomeccanica sono tra i principali obiettivi dell’occlusione implanto-protesica. La scelta dello schema occlusale va definita in base alla tipologia di arcata antagonista secondo criteri di vantaggiosa distribuzione dei carichi. Il cantilever e il bruxismo sono ritenuti potenziali cause di perdita di osso peri- implantare: rappresentano i fattori di stress biomeccanico più critici e necessitano di strategie occlusali finalizzate a disinnescare le forze sfavorevoli. La scelta del materiale occlusale sembra ininfluente in termini di trasmissione di forze a carico di impianti e osso peri-implantare.
SIGNIFICATO CLINICO: Malgrado la grande popolarità dell’implantologia, persiste un basso livello di evidenza scientifica su come gestire l’occlusione nei casi di riabilitazioni implanto-protesiche. Le decisioni sull’occlusione vanno finalizzate a fornire il minor stress biomeccanico possibile all’implanto-protesi. Per questo motivo, ogni caso deve essere valutato individualmente e necessita di pianificazione personalizzata. Nonostante l’ambiguità del legame tra sovraccarico occlusale e malattia peri-implantare, la comparsa di complicanze meccaniche va attenzionata perché può essere il preludio a complicanze biologiche e viceversa.
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