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Covid-19: in aumento le violenze sui minori. Il ruolo dell’odontoiatra
OBIETTIVI. Scopo del lavoro è focalizzare l’attenzione sul penoso problema della violenza sui minori, sensibilizzare gli odontoiatri a rilevare con maggiore attenzione segni e sintomi e favorire il coinvolgimento delle autorità preposte al fine di tutelare i minori.
DISCUSSIONE. La maggior parte dei bambini nel mondo vive un’infanzia serena e piena d’affetto e d’amore. Una minoranza quotidianamente si scontra con violenza e maltrattamenti, morali e fisici, anche all’interno della stessa famiglia. Alcune situazioni sociali ed economiche disagiate presentano particolare vulnerabilità, ma il rischio non è escluso in situazioni apparentemente felici. In questi casi è più difficile identificare il problema. Diverse sono le modalità e le situazioni in cui si esplica la violenza. Spesso è opera di persone conosciute o familiari. Forme di disciplina violenta, coercizioni, violenze fine a se stesse e abusi risultano aumentati a causa o in relazione alla Covid-19. Le maggiori difficoltà economiche, lo stress, il disagio sociale, l’isolamento psicologico e materiale dei minori e di tutti i soggetti più fragili della
società ha accresciuto i rischi. Purtroppo i servizi che dovrebbero contrastare e limitare le violenze sui minori hanno subito interruzioni a causa della pandemia. Già prima del lockdown parecchi bambini, anche molto piccoli, subivano punizioni corporali in ambito domestico o erano sottoposti a forme di disciplina violenta e coercitiva.
Un adolescente su tre (tra i 15 e i 19 anni) subiva molestie, atti di bullismo o violenze dal proprio partner. Durante il lockdown i soggetti che esercitano violenze non sono diminuiti e hanno avuto maggiori occasioni per praticarle. Anche i problemi dei genitori e dei familiari in genere sono aumentati. Questo ha influenzato inevitabilmente la serenità e la salute dei bambini. La particolarità dell’attività odontoiatrica, il distretto di competenza e la vicinanza ai piccoli pazienti offrono all’odontoiatra la possibilità di individuare situazioni sospette. Il volto, il capo e il collo sono le sedi più frequentemente interessate dai segni di violenza.
CONCLUSIONI. Da sempre l’odontoiatra e il suo staff hanno un ruolo rilevante nel sospettare e individuare situazioni di criticità e di violenze. Alcuni traumatismi accidentali possono manifestare lesioni similari e negli stessi distretti. È importante distinguere la differente origine delle lesioni rilevate. In genere le lesioni da violenza si ripetono nel tempo e sono associate a lesioni in altri distretti. Le competenze dell’odontoiatra si limitano al distretto stomatognatico, ma i rilievi possono aiutare il sospetto diagnostico e l’attivazione dei servizi di supporto e di diagnosi certa.
SIGNIFICATO CLINICO. Il ruolo dell’odontoiatra nell’identificazione dei casi di violenza sui minori è oggi più importante che in passato. L’analisi dei dati raccolti dalle maggiori organizzazioni nazionali e internazionali indicano come gli odontoiatri debbano valutare con attenzione lesioni e segni clinici al fine di raggiungere un fondato sospetto. È essenziale la diagnosi
differenziale fra esiti di un evento traumatico accidentale ed esiti di violenza. La pandemia da Covid-19 ha aggravato il problema.
La tutela dei minori impone il coinvolgimento di tutto il mondo sanitario, anche degli odontoiatri.
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