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Autotrapianto di un canino incluso adiuvato da L-PRF e PBM: case report

Il ruolo chiave dei canini mascellari nella stabilità funzionale dell’apparato stomatognatico, nell’estetica facciale e nei movimenti funzionali della mandibola ne rende cruciale la loro preservazione. Tra le varie opzioni di trattamento, l’autotrapianto si è distinto per gli alti tassi di successo terapeutico e di sopravvivenza a lungo termine.
In questo case report un canino superiore (2.3) in inclusione ossea totale, refrattario a tentativi di disinclusione mediante trazione ortodontica, è stato trattato con autotrapianto supportato da membrane e blocchi di L-PRF e innesto osseo eterologo, contenzione ortodontica con filo e terapia di supporto con cicli di fotobiomodulazione (PBM) laser per promuovere la rigenerazione tissutale.
Al follow-up a 3 mesi l’elemento è stato valutato sufficientemente stabile e allineato per procedere con una successiva terapia ortodontica, con le radiografie a 8 mesi a supporto di un’ottimale integrazione nel mascellare.
Questo caso evidenzia l’efficacia dell’autotrapianto nel trattamento dei canini inclusi, con benefici sia funzionali che prognostici, in comune accordo con la letteratura scientifica, come soluzione valida per i casi di inclusione degli elementi dentari.

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Table of Contents: Vol. 93 – Issue 7 – Settembre 2025

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