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Efficacia del sigillo della connessione Morse-taper: studio in vitro con turbidimetria e RT-PCR

OBIETTIVI: La colonizzazione microbica dell’interfaccia impianto-abutment (implant-abutment interface-IAI) dovuta a un incongruo accoppiamento delle sue componenti può provocare infiammazione dei tessuti perimplantari, predisponendo all’insorgenza di patologie come mucosite perimplantare e perimplantite.
Uno scorretto assemblaggio delle componenti implantari può comportare la presenza di un microgap a livello della IAI, all’interno del quale i microrganismi migrano e proliferano.
Tuttavia, a differenza di altri tipi di connessione, la connessione frizionale tipica del design Morsetaper garantisce uno spazio ridotto tra impianto e moncone e maggiore resistenza ai carichi funzionali, favorendo il sigillo microbiologico sia in condizioni statiche che dinamiche.
Questo studio ha lo scopo di valutare le infiltrazioni batteriche a livello delle connessioni Morse-taper tramite tre test differenti validati dalla letteratura esistente: la turbidimetria, la PCR real-time e l’elettroforesi orizzontale.

MATERIALI E METODI: Una sospensione batterica contenente una miscela di tre specie batteriche (A. actinomycetemcomitans, F. nucleatum e P. gingivalis) è stata inoculata nella cavità interna di dieci campioni formati da impianto e moncone con connessione Morse-taper a eccezione di uno, usato come controllo negativo.
I campioni sono stati assemblati tramite un percussore calibrato con una forza standardizzata di 15 N e posizionati singolarmente in provette sterili in cui si trovavano completamente immersi all’interno del liquido di coltura, ottenuto unendo il terreno di coltura delle specie batteriche a un mezzo liquido. I campioni sono stati successivamente incubati a 37 °C in atmosfera anaerobica.
A 24, 48 e 72 ore sono state effettuate le analisi di torbidità, la PCR real-time e l’elettroforesi orizzontale per rilevare l’entità dell’infiltrazione microbiologica a livello della connessione tra impianto e moncone. Tutte le procedure sono state effettuate in condizioni sterili.

RISULTATI E CONCLUSIONI: Tutti i test sono risultati negativi a eccezione di due campioni, dovuti però alla contaminazione esterna durante la manipolazione dei componenti. Nonostante secondo la letteratura nessuna connessione garantisca un sigillo microbiologico completo, la connessione Morse-taper ha dimostrato una minore infiltrazione microbiologica
rispetto ad altri design.
Inoltre, alcuni studi hanno riportato che tale tipo di connessione è associata a un minore riassorbimento osseo, sebbene non sia chiaro se per questioni microbiologiche o meccaniche.
Malgrado le limitazioni dovute all’impostazione dello studio e ad altri fattori di natura operativa, tale valutazione in vitro dimostra la capacità di sigillo delle connessioni Morse-taper in condizioni statiche rispetto ad altri design, confermando i risultati ottenuti in altri studi simili precedentemente pubblicati.

SIGNIFICATO CLINICO: Oltre ai già dimostrati vantaggi tecnici e meccanici della connessione implantare Morse-taper, la sua capacità di sigillo contro la micro-infiltrazione batterica, che è stata confermata nel presente studio in vitro attraverso tre metodi validati dalla letteratura, potrebbe prevenire la colonizzazione batterica a livello della IAI. Di conseguenza, tale connessione potrebbe salvaguardare maggiormente la salute dei tessuti perimplantari, prevenendo le patologie infiammatorie. Sono comunque necessari ulteriori valutazioni con un maggiore numero di campioni e in condizioni dinamiche per confermare i risultati e le conclusioni riportati.

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Table of Contents: Vol. 90 – Issue 6 – Giugno 2022

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