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Restauri indiretti anteriori: le tecniche additive parziali come opzione terapeutica conservativa

La moderna odontoiatria adesiva ha fornito ai clinici procedure ricostruttive più semplici, aprendo scenari impensabili in passato, grazie alle tecniche adesive.

A tal fine è oggi possibile eseguire restauri parziali con tecniche dirette, avvalendosi dei moderni materiali compositi, ma anche con tecniche indirette utilizzando la ceramica feldspatica e le vetroceramiche oppure i materiali compositi stessi, usati con tecnica indiretta sui denti anteriori, senza preparazione o con preparazioni ultraconservative, effettuando un intervento minimo sullo smalto che in ogni caso viene conservato nella sua integrità.

Tutto questo consente di ottenere la migliore adesione possibile fissando i restauri in maniera sia micromeccanica sia chimica al supporto dentale.

Vengono di seguito presentati un approccio moderno per procedure di restauro anteriore parziale e un flusso di lavoro utile in tutti i casi che non permettono controlli occlusali se non dopo la cementazione.

Le tecniche indirette possono oggi essere completamente additive in varie situazioni cliniche, grazie alla presenza di spazi che devono essere compensati. Generalmente la preparazione protesica non è infatti necessaria per i denti particolarmente piccoli e privi di sottosquadri. L’unica peculiarità è la valutazione di un asse di inserzione per il lavoro che è, il più delle volte, buccale.

L’assenza di preparazione offre diversi vantaggi quali, per esempio, la conservazione dello smalto presente, la gestione e il controllo del profilo di emergenza, la riduzione del tempo alla poltrona.

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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.10.2016.08

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