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Neoformazione dura disepitelizzata del dorso linguale
Un paziente maschio di anni 34 giunge all’attenzione del Reparto di chirurgia orale e maxillo-facciale dell’Università di Bologna inviato dal proprio odontoiatra al fine di indagare un’area di disepitelizzazione del dorso linguale insorta da una settimana. Non ricorda di avere subito traumi meccanici o termici a carico della zona e riferisce un lieve bruciore all’assunzione di cibi caldi e acidi.
L’esame obiettivo evidenziava un’area non epitelizzata ben circoscritta e delimitata sulla linea mediana del dorso linguale di 2×3 mm, compatibile con una lesione traumatica o termica. Si è quindi consigliato al paziente di tornare in visita a distanza di 10 giorni. Al controllo la lesione risultava ingrandita (10×6 mm), palpabile e con consistenza dura. Si osservava, inoltre, un alone biancastro ai margini della lesione con una vasta area periferica di disepitelizzazione. Si associava, inoltre, un ingrossamento dei linfonodi latero-cervicali del collo che risultavano mobili e dolenti. Non era presente piressia.
Preoccupato dalla rapidità di insorgenza, dalla grandezza della lesione e dalla comparsa di un ingrossamento linfonodale inguinale nell’ultima settimana, il paziente riferiva di essersi rivolto anche al proprio medico curante che lo indirizzava per una visita specialistica dermatologica.
Esprimeva, inoltre, il desiderio di eradicare totalmente la lesione linguale in quanto causa di forte stress e preoccupazione per il rischio che si potesse trattare di un carcinoma.
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