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Approccio globale alle riabilitazioni dei settori anteriori

Risolvere casi complessi con una visione integrale al sorriso del paziente: un approfondimento del nuovo testo “Estetica su impianti” con l’autore, Diego Lops.

Il suo ultimo lavoro pubblicato per Edra, dottor Lops, è un volume pensato come un viaggio nella routine quotidiana dello studio dentistico.
Si tratta di un testo che definirei ibrido in quanto ho cercato, insieme a chi ha col­laborato al libro, di arricchire i contenuti di un testo cartaceo con delle esperienze multimediali che possano accompagnare il lettore a una migliore comprensione di flow tecnici che possono risultare a volte complessi e invece qui vengono spiegati e approfonditamente analizzati.

Come nasce il titolo “Estetica su impianti”?
È coerente con un concetto di approc­cio globale alle riabilitazioni dei settori anteriori che necessitano anche di ri­correre all’utilizzo di impianti dentali: oggi queste non devono e non possono più essere solamente dei dispositivi funzionali a una masticazione o alla di­namica stomatognatica di un paziente, ma devono necessariamente avere an­che delle connotazioni di riabilitazioni con una valenza estetica adeguata.

Poiché ne abbiamo la possibilità e le conoscenze, ormai non è più possibile limitarsi solo a un restauro funzionale; è utile, e dal nostro punto di vista neces­sario, dare al paziente anche una valen­za estetica della propria riabilitazione.

Il testo, realizzato in collaborazione con alcuni colleghi, ha un approccio didattico suddiviso per problemi…
Quando ci troviamo a trattare un pa­ziente con un caso complesso non sia­mo di fronte a una lista di argomenti che dobbiamo conoscere per fare il trattamento ma, al contrario, siamo di fronte al problema che dobbiamo risol­vere e per il quale dobbiamo avere gli skills necessari nelle nostre mani e nel­la nostra testa; è per questo che nel li­bro presentiamo un processo inverso, coerente con la realtà clinica.

Nella realizzazione del volume, cer­cando di simulare e rappresentare i vari scenari clinici in cui ci possiamo trovare nella riabilitazione dei settori anteriori, sono stato coadiuvato da al­cuni tra i massimi colleghi a livello eu­ropeo di queste problematiche: il dot­tor Mario Gisotti che è un grande esperto di trattamento dei tessuti im­plantari molli, il professor Irfan Abas dell’Università di Amsterdam, cono­sciuto per la gestione di casi con ti­ming immediato, e il dottor Guido Pic­ciocchi, riconosciuto come esponen­te di un’odontoiatria digitalmente guidata.          

Come vi siete comportati e quanto è importante in casi del genere avere un’interazione che sia produttiva e fattiva da un punto di vista lavorativo?
Questa domanda non fa altro che riba­dire la necessità del network nella no­stra professione se vogliamo svolgerla
ai massimi livelli. L’avvalersi della col­laborazione di persone che hanno de­gli skills particolarmente elevati nei ri­spettivi campi nel trattamento dei que­sti casi complessi è fondamentale.

Non è necessario che ciascuno di noi abbia nelle proprie mani tutte le tecni­che disponibili, ma è necessario che ognuno di noi sia consapevole della ne­cessità di quei trattamenti per poi avva­lersi dei vari colleghi e condividere così la risoluzione dei casi complessi.

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Table of Contents: Vol. 89 – Issue 01 – Gennaio 2021

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