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Approccio multidisciplinare alla terapia implanto-protesica

“Implantologia dentale: dalla preparazione del paziente alla riabilitazio­ne protesica” è il tema sviluppato nel prossimo Corso ECM pro­posto da Edra. Con il coordinamento di Alberto Pispero, autore anche del Modulo 3, sono stati coin­volti nel progetto leader e figure di riferimen­to nel settore odontoiatrico di competenza.

Quale progetto didattico, dottor Pispero, è alla base della struttura del Corso?
Abbiamo immaginato un percorso multi­disciplinare il più esaustivo possibile per quanto riguarda le procedure necessarie affinché sia possibile raggiungere il suc­cesso implanto-protesico. Siamo partiti quindi dall’inquadramento sistemico del paziente e dalla conoscenza delle diver­se problematiche anatomiche, prose­guendo con la preparazione del soggetto che andrà incontro all’intervento chirurgi­co soffermandoci sul ruolo dell’igiene dentale, affrontando quindi la gestione dell’alveolo post-estrattivo e della, talvol­ta necessaria, rigenerazione ossea, per arrivare alla gestione dei tessuti molli, che rivestono un ruolo fondamentale nel mantenimento a lungo termine dell’im­pianto, chiudendo quindi con la riabilita­zione protesica vera e propria.

Un percorso che viene sviluppato e approfondito nei 5 Moduli proposti.
L’inserimento dell’impianto è un atto finale estremamente semplice in determinate si­tuazioni cliniche – parliamo infatti di un foro che accoglie e supporta l’elemento dentale – che può essere svolto anche dal profes­sionista più inesperto, guidato passo pas­so e con l’utilizzo di una dima chirurgica. Ma affinché ciò avvenga è necessario se­guire un percorso di preparazione legato a più aspetti.

Prendiamo per esempio il Modulo 1 In­quadramento sistemico del paziente e conoscenza delle problematiche ana­tomiche in chirurgia implantare in cui sviluppiamo uno dei momenti fondamen­tali che deve precedere qualsiasi atto chirurgico. Con l’età aumentano le per­sone che necessitano di riabilitazioni im­planto-protesiche più o meno importanti. Pertanto conoscere le patologie dei pa­zienti e i conseguenti approcci terapeuti­ci, che possono impattare in modo diret­to o indiretto con il piano di trattamento eo la sua prognosi, risulta condizione imprescindibile per un approccio in sicu­rezza.

E parlando di conoscenza, tutta la chirurgia non può prescindere da un ap­profondito studio anatomico del distretto di competenza e il cavo orale risulta estremamente complesso.

È altresì fondamentale recuperare le in­formazioni relative alle cause della perdi­ta del dente e valutare in modo approfon­dito i fattori di rischio locali e sistemici della perimplantite e del fallimento im­plantare. Di questi temi tratta il Modulo 2 Preparazione parodontale del pazien­te implantare e mantenimento dell’i­giene attorno alle riabilitazioni implan­to-protesiche dove viene discusso, tra­mite la presentazione di un caso clinico, il trattamento parodontale di un paziente precedentemente trattato per malattia parodontale in modo inadeguato.

Nella seconda parte del Modulo vengono de­scritti e analizzati i parametri clinici e ra­diografici per determinare lo stato di sa­lute e di malattia delle riabilitazioni im­planto-protesiche secondo la nuova classificazione delle malattie parodontali e perimplantari. La prevenzione delle pa­tologie si fonda sulla sinergia tra cinque fattori: valutazione sistematica degli indi­ci clinici durante le sedute di igiene pro­fessionale di supporto; adeguato proto­collo di richiami; corretto timing delle ra­diografie di controllo; adeguata terapia professionale; mantenimento domiciliare delle superfici implantari.

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Table of Contents: Vol. 88 – Issue 05 – Maggio 2020

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