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La fotografia odontoiatrica e il suo ruolo nei nuovi modelli di professione
I profondi e rapidi mutamenti storici e dei costumi sociali cui stiamo assistendo negli ultimi decenni hanno avuto grandi conseguenze e continuano a ripercuotersi sul mondo odontoiatrico, in particolare sulle modalità attraverso le quali si esercita questa professione, soprattutto nella sua forma libera, e ovviamente anche sulle tecnologie e le tecniche di cui la professione stessa si avvale per raggiungere i propri fini.
C’è di più: appare evidente un mutamento così profondo delle relazioni e delle dinamiche tra i vari attori del mondo odontoiatrico, da poter intravedere quello che si manifesta come un vero e proprio mutamento antropologico della professione.
È sembrato quindi naturale e necessario sviluppare un’analisi attraverso due differenti piani di lettura della realtà: il primo sulle modalità di esercizio dell’attività odontoiatrica, che brevemente si potrebbe definire “modello di professione”; il secondo su come sia cambiata la percezione e l’utilizzo della fotografia da parte dei clinici. La novità del presente lavoro risiede esattamente nel voler proporre una riflessione sulla sorprendente e profonda sinergia tra due realtà inevitabilmente connesse, ma che a uno sguardo superficiale apparirebbero distanti, per giungere a una piena e matura consapevolezza che consenta un significativo progresso di entrambe.
Quello del modello di professione è un tema ineludibile per chiunque voglia prendere il controllo e gestire la propria libera professione, senza essere semplicemente uno spettatore inconsapevole o l’esecutore passivo di decisioni prese da altri, eppure sembra che per molti questo argomento sia secondario e interessi poco. Ed è esattamente per questo motivo che si propone un approfondimento che si potrebbe definire “di contesto generale” e non semplicemente una riflessione su aspetti parcellari che hanno ovviamente la loro importanza, ma che spesso distraggono e distolgono da una visione complessiva.
La fotografia da decenni ha suscitato interesse negli odontoiatri per i molteplici vantaggi che può offrire al clinico e, come spesso accade nelle fasi iniziali dei fenomeni umani, non c’è stata sempre una piena consapevolezza da parte degli utilizzatori, ma essa è maturata nel tempo, sino a rendere evidente ai più l’assoluta necessità di documentare i casi clinici per i diversi usi che l’immagine consente. Si può ammettere così che la fotografia abbia assunto negli anni un ruolo talmente importante da risultare essenziale nella pratica clinica, sino a potersi definire a pieno titolo come una vera e propria “disciplina scientifica”.
Anche la fotografia odontoiatrica, al pari del modello di professione, sta subendo profonde mutazioni, non tanto negli aspetti tecnici, che anzi appaiono oramai maturi e consolidati, quanto negli aspetti finalistici e, soprattutto, negli usi quotidiani, con il sempre più evidente ruolo della fotografia come potente fattore di branding e marketing per i professionisti.
Il presente lavoro si prefigge lo scopo di analizzare il ruolo della fotografia odontoiatrica nell’attuale modello di professione, nell’intento di comprendere quale possa essere l‘approccio più moderno a questa disciplina scientifica che si può considerare, oltre che un prezioso strumento clinico, anche un potente fattore generatore di successo extra-clinico e quindi economico. Nelle intenzioni dell’autore il presente lavoro potrebbe essere di stimolo a una maggiore consapevolezza sull’uso della fotografia, ma soprattutto una spinta alla riflessione del libero professionista sulle peculiarità del proprio modello di professione, con auspicabili ricadute positive sia sugli aspetti clinici che su quelli extra-clinici.
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