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Nuovi materiali odontoiatrici da restauro a effetto antimicrobico

Obiettivi. Il presente lavoro si propone di fornire una panoramica sugli approcci al problema dell’interazione tra i nuovi materiali utilizzati in odontoiatria restaurativa e il biofilm microbico orale. Materiali e metodi. Un inquadramento del problema della carie secondaria, dei biofilm orali, delle loro interazioni con i materiali da restauro viene proposto grazie a una revisione della letteratura.

Risultati. Lo sviluppo di materiali bioattivi può prevedere la presenza di inibizione da contatto dei batteri orali, oppure il rilascio di agenti antimicrobici. Altri approcci prevedono l’ottimizzazione delle superfici di materiali già esistenti per migliorare le loro proprietà microbiologiche. Un ulteriore approccio, infine, prevede la sintesi di materiali biomimetici, ovvero di materiali che dal punto di vista meccanico, biologico e microbiologico si comportano in maniera simile ai tessuti dentali che sostituiscono.

Conclusioni. Ciascuno degli approcci sopracitati presenta vantaggi e svantaggi e a oggi non esiste un materiale che soddisfi appieno le richieste cliniche. Le generazioni di materiali a venire saranno caratterizzate dalla presenza di bioattività, cioè dalla capacità del materiale di interfacciarsi in maniera positiva sia con i tessuti dell’ospite sia con il biofilm che lo colonizza.

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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.06.2017.06

Table of Contents: Vol. 85 – Issue 06 – Giugno 2017

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