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Rapporti tra curcuma e parodontite: analisi della letteratura

Obiettivi  Stili di vita corretti e, in particolare, abitudini alimentari idonee agiscono sullo stress ossidativo e sui meccanismi di regolazione dell’infiammazione, determinando una riduzione dei suoi effetti distruttivi.

La presente revisione della letteratura si pone gli obiettivi di evidenziare gli effetti anti-infiammatori della curcumina sui tessuti orali e parodontali.

Materiali e metodi  Per la revisione della letteratura sono state scelte le seguenti parole chiave, in italiano e in inglese: malattia parodontale, parodontite, curcuma, curcumina, medicina antiaging, stress ossidativo.

Sono stati inclusi articoli scientifici e libri di testo pubblicati dal 1989 al 2016.

Risultati  La curcumina ha dimostrato di essere un valido antibatterico con buone capacità di riduzione di placca e di avere effetti anti-infiammatori inducendo una diminuzione dell’infiammazione gengivale.

In aggiunta alla terapia parodontale non chirurgica ha mostrato un’importante riduzione delle manifestazioni cliniche di infiammazione gengivale e delle specie batteriche.

Conclusioni  Sempre più ricerche confermano come le malattie di stampo infiammatorio possano essere meglio gestite intervenendo sull’alimentazione del paziente. Alcuni nutraceutici, infatti, quali la curcumina, possono fungere da supporto alle terapie tradizionali.

Anche la parodontite potrebbe essere quindi meglio affrontata con interventi combinati di terapia tradizionale, igiene orale domiciliare e supporto nutrizionale e nutraceutico.

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doi: https://doi.org/10.19256/d.cadmos.07.2018.05

Table of Contents: Vol. 86 – Issue 07 – Settembre 2018

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