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Procedure endodontiche rigenerative: stato dell’arte e procedure cliniche

Introduzione  L’apecificazione con l’idrossido di calcio e con il Mineral Trioxide Ag­gregate (MTA) sono trattamenti classici per denti permanenti imma­turi necrotici, ma presentano ancora delle complicanze. Con entrambe le tecniche si interrompe lo sviluppo radicolare compromettendo la pro­gnosi a lungo termine del dente.

Lo scopo del presente articolo è quello di revisionare la letteratura pertinen­te e descrivere il protocollo della procedura clinica endodontica rige­nerativa con le diverse variazioni e la loro applicazione clinica.

Materiali e metodi  È stata descritta nella letteratura scientifica attuale una procedura che permette lo sviluppo radico­lare completo di questi denti in particolare. Questa procedura endodontica rigenerativa (REP) propone l’utilizzo di una combi­nazione di antimicrobici e irri­ganti, senza strumentazione del­le pareti canalari, l’induzione del sanguinamento apicale per for­mare un coagulo sanguigno e un sigillo del canale radicolare per promuovere la guarigione.

Il ma­teriale più utilizzato per effettua­re questo sigillo è il MTA, però li­nee guida aggiornate consiglia­no l’utilizzo di altri cementi endo­dontici bioattivi che incorporano nelle loro composizioni calcio e silicato. Questi cementi condivi­dono la maggior parte delle ca­ratteristiche con il MTA però vantano meno effetti indesidera­ti riguardo la manipolazione e l’estetica.

Risultati  Anche se non esistono ancora ri­sultati a lungo termine su umani, una varietà di studi e di revisioni sistematiche descrivono alti indici di sopravvivenza, elevati livelli di successo e continuazione dello sviluppo radicolare.

Conclusioni  Il successo di questa procedura dipende principalmente dalla di­sinfezione canalare, dall’inseri­mento di una matrice dentro il canale per agevolare la ricrescita di tessuto (scaffold) e dal sigillo dell’imbocco canalare imperme­abile ai batteri.

Significato clinico  Passare dall’apecificazione alle procedure endodontiche rigene­rative è clinicamente positivo per i pazienti e grazie alla possibilità di eseguirle con materiali che sono disponibili nella maggior parte dei contesti clinici diventa più sempli­ce per una maggior quantità di pazienti.

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Table of Contents: Vol. 88 – Issue 01 – Gennaio 2020

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