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Impianto post-estrattivo a carico immediato con utilizzo razionale di mediatori biologici: caso clinico
OBIETTIVI: L’obiettivo principale di questo caso clinico è quello di mostrare un corretto approccio clinico-terapeutico in un caso di implantologia post-estrattiva a carico immediato a livello del mascellare anteriore superiore, settore altamente estetico, coadiuvato dall’utilizzo razionale dei mediatori biologici contenuti all’interno del plasma ricco di fattori di crescita (PRGF) sottoforma di coagulo e di
membrana.
MATERIALI E METODI: Una paziente di sesso femminile di 32 anni di età, con elevate aspettative ed esigenze estetiche, presenta in corrispondenza dell’elemento 1.1 un riassorbimento radicolare esterno, già trattato in passato con metodiche di tipo conservativo/parodontali.
Vista l’estensione del difetto sulla superficie radicolare e la non-predicibilità di un reintervento in senso conservativo/parodontale, si decide di optare per l’estrazione dell’elemento 1.1 e di effettuare un contestuale inserimento implantare a carico immediato, in modo tale da riabilitare completamente sia nella funzione che nell’estetica il settore anteriore del mascellare superiore. In maniera simultanea, inoltre, si decide di supportare l’atto chirurgico con l’utilizzo in fase intra-operatoria di un coagulo e di una membrana di PRGF – entrambi ottenuti mediante un prelievo di sangue venoso, effettuato poco prima dell’inizio dell’intervento elettivo – e una successiva fase di allestimento e organizzazione del plasma sanguigno, dal quale verranno poi ricavate le frazioni di plasma F1 e
F2 utili alla preparazione, rispettivamente, del coagulo e della membrana di PRGF.
Questo approccio terapeutico consentirà alla paziente sia di subire un minore numero di atti chirurgici sia di ottenere una significativa riduzione delle tempistiche passate alla poltrona.
RISULTATI E CONCLUSIONI: Il plasma ricco di fattori di crescita (PRGF) sottoforma di coagulo e di membrana, con i suoi numerosi mediatori biologici all’interno, può offrire un interessante contributo durante le fasi di guarigione di un impianto post-estrattivo immediatamente provvisorizzato, poiché è in grado, rispettivamente, di potenziare gli effetti rigenerativi dei tessuti perimplantari e di consentire un’ulteriore crescita e maturazione ai tessuti molli concedendo loro dello spazio aggiuntivo.
Questo permetterà di ridurre la probabilità di avere, a distanza di tempo, un’indesiderata deiscenza a carico della parabola gengivale attorno all’impianto.
SIGNIFICATO CLINICO: Porre l’attenzione sul possibile utilizzo dei mediatori biologici a supporto di un caso di chirurgica implantare post-estrattiva.
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