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La paura, questa conosciuta

Conviviamo da sempre e quotidianamente con la paura che i pazienti hanno di noi, delle cure odontoiatriche e dell’ambiente dello studio. Spesso la subiamo, talvolta la utilizziamo a nostro vantaggio e altre volte ci scherziamo su.

Ma, pensandoci bene, è uno dei tanti aspetti che contribuiscono a rendere la nostra professione così particolare nel panorama della medicina. Il paziente odontoiatrico è spaventato dagli odori, dai rumori, dagli aghi, dal sangue, dal dolore e così via.

Per gestire questi stati emotivi sono necessarie competenze comunicative di alto livello che purtroppo maturiamo con la sola esperienza quotidiana e non con la formazione, in questo campo quasi inesistente.

Non dico che tutti dovremmo sapere anche di psicologia, pur ammettendo che si tratta di una materia affascinante che potrebbe aiutarci a vivere meglio la nostra esperienza professionale, ma credo che sarebbe necessario almeno sviluppare conoscenze nell’ambito della relazione interpersonale, che ci permettano di riconoscere e gestire la paura del paziente.

Ci siamo mai chiesti cos’è? Che cosa la provoca? Come si manifesta? Quanto la assorbiamo?

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Table of Contents: Vol. 87 – Issue 02 – Febbraio 2019

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