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Lesione pigmentata palatale

Giungeva all’osservazione degli autori un uomo, di 56 anni, per valutazione specialistica in merito a lesione pigmentata palatale, scoperta occasionalmente durante un controllo da un collega odontoiatra. L’anamnesi del paziente risultava positiva per insufficienza renale cronica, in trattamento emodialitico, e ipertensione arteriosa oltre a un singolo episodio di crisi epilettica, risalente a 10 anni prima, senza alcun riscontro di patologie neurologiche. Il paziente riferiva di essere in terapia farmacologica cronica con amlodipina besilato, calcio carbonato e colecalciferolo.
All’esame obiettivo extra-orale non si evidenziavano asimmetrie facciali, né erano apprezzabili linfoadenopatie alla palpazione degli spazi latero-cervicali.
All’esame obiettivo intra-orale si osservava una lesione piana, a margini non regolari, di colore brunastro e di dimensioni 4×6 mm, posta a livello della linea mediana del palato duro. La lesione risultava asintomatica e non dolorabile alla palpazione.
Si osservavano inoltre pigmentazioni di aspetto simile, ma dimensioni inferiori in corrispondenza della porzione sinistra del confine tra palato duro e molle e a livello dell’inserzione del frenulo labiale mediano superiore.

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Table of Contents: Vol. 92 – Issue 7 – Settembre 2024

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