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L’utilizzo del pericardio bovino nelle ricostruzioni ossee verticali e orizzontali. Computer Guided Bone Regeneration case report
OBIETTIVI: Lo scopo di questo articolo è mostrare i risultati di un caso clinico di rigenerazione ossea verticale eseguito con membrane a lento riassorbimento in pericardio bovino in accordo alla metodica Computer Guided Bone Regeneration.
MATERIALI E METODI: Si presenta il caso di una paziente con edentulia in area 3.5-3.6 con spazio protesico mesio-distale ridotto e con difetto crestale osseo verticale e orizzontale.
Si è proceduto con una prima fase chirurgica ricostruttiva per mezzo di membrane in pericardio bovino di 0,8 mm a lento riassorbimento in copertura di osso particolato 50% osso bovino e 50% osso autologo dopo pre-visualizzazione della ricostruzione ossea in base ai volumi protesici valutati tramite un wax-up virtuale in accordo con il metodo Computer Guided Bone Regeneration.
A distanza di otto mesi sono stati inseriti due impianti endossei; a distanza di ulteriori due mesi si è proceduto con la terza fase chirurgica volta all’incremento di gengiva cheratinizzata per mezzo di innesto epitelio-connettivale. A guarigione avvenuta due mesi dopo la chirurgia sono state rilevate delle impronte e consegnate delle corone provvisorie in resina acrilica su abutment in titanio. A distanza di ulteriori tre mesi sono state consegnate delle corone avvitate a supporto implantare in zirconioceramica su abutment in titanio.
La paziente è stata seguita fino a 1 anno di follow-up dal carico finale.
RISULTATI: A 12 mesi dal carico finale non si sono evidenziate complicanze protesiche o implantari, né segni di mucosite o perimplantite. Dalla sovrapposizione della CBCT preoperatoria con la CBCT eseguita a 8 mesi dalla ricostruzione ossea si è evidenziato un incremento osseo massimo verticale di 3,940 mm e un incremento massimo orizzontale di 7,116 mm.
CONCLUSIONI: Entro i limiti del presente case report, le membrane in pericardio bovino a lento riassorbimento con spessore di 0,8 mm combinate con 50% di osso autologo mescolato con 50% di osso bovino sembrano consentire la ricostruzione di creste alveolari riassorbite con incrementi ossei verticali e orizzontali.
SIGNIFICATO CLINICO: È parere degli autori che alla luce della letteratura e dell’esperienza clinica l’utilizzo di membrane riassorbibili sia sufficiente per tutte le ricostruzioni ossee crestali orizzontali e in accordo a recenti studi sul pericardio bovino a lento riassorbimento, confermato dal presente case report, anche per le ricostruzioni ossee verticali di piccola-media entità evitando l’utilizzo di dispositivi
non riassorbibili (membrane PTFE o griglie in titanio), riservando l’utilizzo degli stessi solo alle severe atrofie verticali, con gli evidenti vantaggi dell’utilizzo di materiali riassorbibili.
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