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Implantoprotesi in zirconia: aggiornamenti su materiali, tecnologie e progettazione

Obiettivi: Lo scopo di questo studio è fornire una “overview” aggiornata su tipologie di zirconia, tecnologie realizzative e design implantoprotesici applicabili alle riabilitazioni full-arch implanto-supportate sulla base dei dati attualmente disponibili sul tema.
Materiali e metodi: La ricerca è stata condotta utilizzando il database PubMed/MEDLINE. I criteri di inclusione hanno portato ad analizzare tutto il materiale selezionato tramite la combinazione dei seguenti termini chiave: ”zirconia” AND “full-arch” OR “complete-arch” AND “implant supported prostheses” OR “implant supported restorations” OR “implant supported rehabilitations”; ”zirconia” AND “dental materials”; ”zirconia” AND “dental applications”; ”zirconia” AND “manufacturing technologies”.  I criteri di esclusione non consentono di prendere in esame case report e revisioni e lavori che non vertano sul tema dell’evoluzione della zirconia, delle tecnologie realizzative e del design implantoprotesico. Sono stati presi in esame solo studi in lingua inglese.
Risultati: La recente evoluzione dei materiali “zirconia-based” è finalizzata ad un efficace compromesso tra proprietà estetiche e meccaniche. La zirconia monolitica “multilayer” rappresenta l’ultima evoluzione, introdotta nel tentativo di imitare le caratteristiche del dente naturale. Questi materiali unitamente alle moderne tecnologie realizzative e di sinterizzazione della zirconia sono promettenti ma, ad oggi, risultano carenti di dati su indicazioni e protocolli di utilizzo. I dati a disposizione mostrano che, attualmente, la zirconia di seconda generazione è il materiale di riferimento per la realizzazione di riabilitazioni implanto-supportate “screw-retained” e rappresenta una promettente alternativa alle soluzioni tradizionali. Materiali più recenti come 4Y-TZP e la zirconia multistrato rappresentano potenziali alternative che necessitano di studi clinici dedicati. Ugualmente, le moderne tecnologie di sinterizzazione come la tecnologia microonde abbisognano di ulteriori dati in vitro e clinici per essere validate in strutture implanto-supportate complesse. Una moderna alternativa progettuale è rappresentata dalla implantoprotesi ibrida titanio-zirconia con i primi dati a breve termine. Questa progettazione prevede una barra in titanio a supporto di una sovrastruttura in zirconia di ultima generazione.
Conclusioni: Le riabilitazioni monolitiche “screw-retained” in 3Y-TZP di seconda generazione ottenute con tecnologia sottrattiva e sinterizzazione convenzionale rappresentano ad oggi la protesi in zirconia più predicibile dal punto di vista prognostico e con i dati più incoraggianti in letteratura. Materiali e tecnologie realizzative più recenti rappresentano potenziali alternative che necessitano di studi clinici dedicati. In questo scenario clinico, design implantoprotesici alternativi come la riabilitazione ibrida zirconia-titanio sembrano soluzioni promettenti che ben si addicono alle caratteristiche della zirconia di ultima generazione.
Significato clinico: La riabilitazione implantosupportata full-arch in zirconia oggi può essere realizzata con design implantoprotesico in zirconia monolitica o con una soluzione alternativa ibrida che prevede sottostruttura in titanio e sovrastruttura in zirconia monolitica. Il successo protesico di entrambe queste soluzioni sono legate a corrette scelte tecnico-realizzative che vedono come presupposto non negoziabile la perfetta conoscenza delle diverse tipologie di zirconia.

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