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Stabilità mandibolare occlusale in pazienti sottoposti a chirurgia ortognatodontica
OBIETTIVI: L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare l’attività dei muscoli massetere e temporale anteriore di destra e di sinistra prima e dopo chirurgia ortognatodontica. Nello studio sono stati inclusi 19 pazienti, 9 maschi e 10 femmine, di età compresa tra i 17 e i 34 anni. Tra i pazienti selezionati 4 presentavano una disgnazia di II classe scheletrica da retrusione mandibolare ed erano candidati all’osteotomia bilaterale sagittale mandibolare (BSSO), mentre 15 presentavano una III classe scheletrica da protrusione mandibolare ed erano candidati alla chirurgia bimascellare.
MATERIALI E METODI: In tutti i pazienti sono state effettuate valutazioni elettromiografiche
prima e 6-8 mesi dopo l’intervento di chirurgia ortognatica, periodo sufficiente a consentire l’adattamento ottimale alla nuova situazione occlusale.
Per verificare l’equilibrio neuromuscolare è stato valutato il fascio superficiale dei muscoli massetere destro e sinistro e il fascio anteriore dei muscoli temporali anteriori destro e sinistro posizionando gli elettrodi bipolari di superficie paralleli alle fibre dei muscoli in studio e analizzando e calcolando i seguenti parametri: coefficiente di sovrapposizione percentuale (POC, indice della distribuzione simmetrica dell’attività muscolare determinata dall’occlusione) e coefficiente di torque (TC, indice di presenza di torque e mandibolare).
RISULTATI: Dopo l’intervento chirurgico è stata riscontrata una tendenza al miglioramento degli indici POC e TC con una ridotta variabilità all’interno del gruppo.
Questo risultato indica che dopo il trattamento chirurgico è stato ottenuto un migliore equilibrio tra il massetere destro e sinistro e i muscoli temporali anteriori.
CONCLUSIONI: La valutazione elettromiografica ha consentito di quantificare l’influenza dell’occlusione sull’equilibrio neuromuscolare e ha mostrato che i risultati ottenuti grazie all’intervento chirurgico sono dovuti principalmente a una migliore stabilità occlusale e non a vantaggi biomeccanici.
SIGNIFICATO CLINICO: Il confronto tra l’analisi elettromiografica rilevata prima e dopo la chirurgia ortognatica rappresenta un ottimo metodo per la valutazione del nuovo pattern neuromuscolare ottenuto dopo l’intervento e permette di quantificare i miglioramenti raggiunti attraverso la chirurgia e di mettere in evidenza i pazienti che non hanno ottenuto i benefici attesi dal trattamento.
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