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Emangioma capillare lobulare della lingua: caso clinico
Una donna caucasica di 62 anni si presentava all’osservazione degli autori presso l’U.O.S.D. di Medicina Orale e Odontoiatria per pazienti fragili (AOUP P. Giaccone di Palermo) data la comparsa di una neoformazione localizzata sull’apice della lingua.
La paziente riferiva di essere affetta da diversi anni da cardiopatia ischemica cronica, ipertensione arteriosa e bronchite asmatica, in cura con farmaci antipertensivi (i.e., calcioantagonista e antagonista del recettore dell’angiotensina II), antiaggregante piastrinico e antagonista del recettore dei leucotrieni. La paziente dichiarava di essere un’ex fumatrice da sei anni (prima, circa 10 sigarette/die per 30 anni).
La paziente comunicava un progressivo accrescimento della neoformazione sull’apice della lingua, in assenza di sintomatologia algica. L’esame obiettivo extra-orale non evidenziava linfoadenopatie o altre anomalie. All’esame obiettivo intra-orale si rilevava una neoformazione esofitica a larga base di impianto di colorito rosato, di circa 1 cm di diametro e ricoperta da una membrana giallo-fibrinosa.
Alla palpazione si apprezzava una consistenza molle e la lesione risultava mobile rispetto ai piani sottostanti. Inoltre, si evidenziava un’igiene orale carente, con mobilità di grado III degli elementi 3.2, 3.3, 3.4, 4.2, 4.3 e 4.4, alcuni dei quali mostravano segni di abrasione.
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