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Medicina estetica iniettiva del volto nell’ambulatorio odontoiatrico: revisione della letteratura
OBIETTIVI: L’ambito delle discipline di pertinenza odontoiatrica è in continua evoluzione e spesso nella storia la professione odontoiatrica ha affrontato con successo “espansioni” delle proprie competenze verso aree prima a essa inibite (per esempio, dolore oro-facciale, chirurgia orale e parodontale), ma riguardo alle quali si è riscontrato, nel tempo e con l’aumento delle conoscenze scientifiche, che l’odontoiatra rappresenta effettivamente la figura medica più idonea per formazione e attitudini a fornire le migliori cure ai pazienti.
La ricerca nell’ambito della medicina estetica del volto ha assunto un notevole interesse negli ultimi anni, per la comparsa di metodiche e materiali efficaci e sicuri supportati da valida letteratura evidence based. L’impiego di acido ialuronico, sia come biostimolante delle funzioni fibroblastiche che come riempitivo delle aree adipose del volto andate incontro a dislocazione e deflazione durante i complessi fenomeni dell’invecchiamento, l’impiego di anatossina botulinica per rilassare alcuni muscoli mimici e quindi ridonare levigatezza e distensione alla cute sovrastante sono solo alcuni degli esempi di come una medicina estetica iniettiva, reversibile, priva di effetti collaterali importanti e dunque “fisiologica” possa essere implementata con facilità (seguendo un’adeguata curva di apprendimento) in una pratica quale quella odontoiatrica, che ha nella manualità e nelle approfondite conoscenza dell’anatomia del volto alcuni dei suoi caratteri fondanti.
Conseguenza di tale evoluzione della medicina estetica è che l’interesse per l’aspetto estetico del viso in toto, e non solo per gli aspetti odontoiatrici pertinenti al terzo inferiore, ha assunto un ruolo sempre più rilevante nella pratica clinica odontoiatrica.
Scopo di questo articolo è esaminare mediante una revisione della letteratura lo stato dell’arte dei rapporti fra medicina estetica del volto e odontoiatria.
MATERIALI E METODI: È stata effettuata una ricerca della letteratura pertinente su Medline e Scopus limitatamente agli ultimi 10 anni (2013-2023). Sono stati ritrovati 19 articoli che verranno discussi nella successiva sezione.
Sono emerse diverse procedure medico-estetiche intra-, peri- ed extra-orali che possono essere validamente implementate nella pratica ambulatoriale odontoiatrica, ne sono discusse le applicazioni e le implicazioni per la clinica e la ricerca.
RISULTATI: Sono diverse le procedure medico- estetiche implementabili nella pratica odontoiatrica: vediamole. Procedure intra-orali: rigenerazione papilla; depigmentazione gengivale. Procedure periorali: correzione delle labbra mediante filler come refinissage e “stand alone”; gummy smile.
Procedure extra-orali: impiego di filler e di anatossina botulinica come refinissage nella riabilitazione protesica e ortodontica; sostegno dei tessuti e skin quality facciale nel paziente edentulo; impiego di filler e anatossina botulinica nel refinissage di profilo, mento e naso nel paziente ortodontico e maxillo-
facciale.
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: Il rapporto tra odontoiatria e medicina estetica è diventato sempre più stretto negli ultimi decenni, poiché entrambe le discipline si sono evolute per includere un focus sull’aspetto estetico del volto e la sua relazione con la struttura dentale e mascellare.
La nuova possibilità legislativa che permette agli odontoiatri di impiegare procedure medico-estetiche sull’intero volto conferisce all’odontoiatra la potenzialità di esercitare un controllo anche sui tessuti molli facciali per creare al meglio un sorriso gradevole e ripristinare l’armonia di un viso.
La medicina estetica del volto nell’ambulatorio odontoiatrico rappresenta un campo in continua evoluzione che richiede una solida comprensione delle basi scientifiche ottenibile solo con una preparazione accademica adeguata pre- e post-graduate; ciò permetterà successivamente lo sviluppo di adeguate skill tecniche nell’eseguire in maniera soddisfacente tali procedure che non fanno parte del corpus di conoscenze tradizionale dell’odontoiatra.
SIGNIFICATO CLINICO: L’interesse per l’aspetto estetico del viso ha assunto un ruolo sempre più rilevante nella pratica clinica odontoiatrica. L’odontoiatra ha oggi a disposizione diverse procedure iniettive utili per completare e migliorare le proprie prestazioni riabilitative nel paziente dentale.
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