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Utilizzo di un nuovo inserto per la chirurgia piezoelettrica nell’avulsione di un terzo molare incluso
OBIETTIVI: Lo scopo di questo lavoro è illustrare come la tecnologia piezoelettrica, e in particolare l’utilizzo di un nuovo inserto dedicato, risulti determinante nella riduzione del rischio di lesione neurologica nei casi di inclusione profonda dei terzi molari mandibolari
complicata dal rapporto di questi elementi con il nervo alveolare inferiore (NAI).
MATERIALI E METODI: Viene descritto l’intervento di avulsione di un elemento 4.8 cariato e in semi-inclusione ossea, attraverso le cui radici il nervo alveolare inferiore risulta incarcerato dopo avere eseguito le indagini radiografiche di I e II livello (ortopantomografia e TC Cone Beam).
In ragione di questo stretto rapporto anatomico, l’intervento viene eseguito sfruttando la tecnologia piezoelettrica e in particolare l’inserto FF lever, Mectron®.
RISULTATI E CONCLUSIONI: L’avulsione dei terzi molari mandibolari in inclusione ossea può associarsi a complicanze intra- o post-operatorie, in modo particolare quando tali elementi si trovano in prossimità di strutture nobili come il nervo alveolare inferiore. La programmazione prechirurgica deve basarsi su criteri classificativi riferiti a uno scrupoloso esame obiettivo e a un’attenta analisi degli esami radiografici che permettono di categorizzare la tipologia di inclusione e quindi la difficoltà dell’intervento di avulsione. Grazie a un’attenta programmazione prechirurgica e all’utilizzo della tecnologia piezoelettrica è stato possibile eseguire odontotomie mirate in un campo praticamente esangue, in particolare durante le manovre di separazione delle radici dell’elemento. Sia durante la revisione chirurgica dell’alveolo che nel corso dei controlli clinici successivi all’intervento è stato possibile riscontrare l’assenza di sequele neurologiche nel paziente.
SIGNIFICATO CLINICO: In accordo con la letteratura e con l’ormai consolidata diffusione
della tecnologia piezoelettrica nella chirurgia dei terzi molari inferiori, considerate le limitazioni di questo studio, l’utilizzo del nuovo inserto dedicato può risultare determinante in situazioni ad alto rischio di danno neurologico, con stretto contatto fra nervo alveolare inferiore ed elemento incluso.
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