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Trattamento implantare complesso in zone ad alta valenza estetica: case report

INTRODUZIONE: La correzione dei difetti alveolari e l’incremento del volume dei tessuti molli peri-implantari sono spesso necessari per il successo implantare,
in particolare nelle aree estetiche.
La rigenerazione ossea guidata (GBR), introdotta da Dahlin, è una tecnica consolidata per correggere i difetti ossei e ripristinare i volumi nelle aree atrofiche, supportando così il successo degli impianti dentali anche in condizioni anatomiche sfavorevoli. Tuttavia, in zone estetiche con ampi difetti ossei, la sola GBR può risultare insufficiente nel garantire un risultato ottimale. In questi casi, la combinazione della GBR con procedure di aumento dei tessuti molli, come il Connective Tissue Grafting (CTG), permette di ottimizzare i risultati estetici e funzionali, garantendo quindi il ripristino osseo e la rigenerazione dei tessuti molli.
Il case report illustra un approccio chirurgico multistep per la riabilitazione di un incisivo centrale superiore sinistro compromesso, ponendo particolare attenzione all’estetica.

MATERIALI E METODI: Una paziente di 40 anni, non fumatrice e senza anamnesi patologica significativa, si presenta con un grave stato parodontale a carico dell’elemento 21.
All’esame clinico obbiettivo si evidenzia recessione gengivale, elevata profondità di sondaggio (PD) e mobilità di grado 3 a carico dell’elemento 2.1. L’esame radiografico denota la presenza di riassorbimento osseo verticale a carico del suddetto elemento. È stato pertanto pianificato, in accordo con la paziente, un piano di trattamento articolato in due fasi, comprendente l’estrazione dell’elemento 2.1 e il successivo inserimento di un impianto con contestuale GBR. Secondariamente a ciò si è proceduto, mediante tecniche di chirurgia muco-gengivale, all’incremento del volume dei tessuti molli.

RISULTATI E CONCLUSIONI: A distanza di 6 mesi dal primo intervento è stato possibile accertare, mediante rx periapicale, l’avvenuta osteointegrazione dell’impianto in posizione 2.1 e un’adeguata rigenerazione del tessuto osseo peri-implantare. Per poter migliorare sia l’aspetto estetico che anatomico dei tessuti molli, la seconda fase chirurgica ha previsto un prelievo di mucosa cheratinizzata dal palato (CTG) secondo le regole della tecnica bilaminare portando a un esito positivo in termini di guarigione e incremento dello spessore gengivale. La corretta gestione protesica del manufatto provvisorio ha favorito un adeguato condizionamento dei tessuti molli. Trascorsi 3 mesi è stata posizionata la corona definitiva in metallo ceramica, mostrando un’ottima armonia e integrazione con i tessuti gengivali circostanti. La combinazione di GBR e CTG ha condotto a ottimi risultati clinici, ripristinando sia l’architettura ossea che il volume gengivale.
L’approccio multidisciplinare che integra tecniche di rigenerativa ossea e di chirurgia mucogengivale rappresenta una strategia efficace per la riabilitazione estetica di settori implantari compromessi, migliorando l’aspetto estetico e la salute parodontale a lungo termine.

SIGNIFICATO CLINICO: L’uso combinato di GBR e CTG si è dimostrato efficace nel trattamento dei difetti estetici complessi, evidenziando l’importanza della mucosa cheratinizzata per la salute a lungo termine degli impianti. La letteratura supporta l’utilizzo di tecniche rigenerative nello studio della chirurgia implantare in aree estetiche.

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Table of Contents: Vol. 93 – Issue 2 – Febbraio 2025

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