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Endocrown: la soluzione protesica per il restauro dei denti trattati endodonticamente
OBIETTIVI: Il restauro dei denti trattati endodonticamente è ancora oggi un argomento molto discusso in ambito odontoiatrico. Con l’introduzione dei sistemi adesivi si tende a prediligere restauri indiretti parziali a quelli totali, con l’obiettivo di essere più conservativi nei confronti dell’elemento dentario. Tra questi restauri troviamo l’endocrown.
MATERIALI E METODI: L’endocrown è un restauro monoblocco, con ancoraggio all’interno della camera pulpare, la cui preparazione prevede l’abbassamento del tavolato occlusale e un approfondimento all’interno della camera pulpare per garantire ancoraggio e stabilità al restauro.
Essendo un restauro prodotto interamente con un flusso digitale, i materiali utilizzati saranno quelli CAD/CAM e la scelta è in funzione del caso clinico in questione.
RISULTATI: La facilità di esecuzione del restauro e dell’intero flusso digitale viene illustrata nel caso clinico di riferimento, che prevede una riabilitazione a carico del terzo quadrante eseguita in un’unica seduta e un controllo radiografico e clinico a 1 mese dal trattamento.
DISCUSSIONE: Nel corso degli anni si è visto come spesso la scelta del restauro dei denti trattati endodonticamente ricadesse a favore delle corone con perno. Con lo sviluppo dei sistemi adesivi la necessità di optare verso metodiche meno invasive e più conservative si è dimostrata essenziale.
Confrontando infatti l’endocrown con le corone è possibile evidenziare come non soltanto la quantità di tessuto dentale residuo è maggiore, ma anche la fase di preparazione è più facile e agevole.
Per ultimo, non meno importante, le cause di fallimento sono meno gravi e meno compromettenti a carico dell’endocrown rispetto alle corone.
CONCLUSIONI: Al termine di questa disamina è possibile evidenziare come i dati registrati a carico dell’endocrown siano molto incoraggianti. Bisogna però porre una netta distinzione tra i molari e i premolari. Infatti, i molari trattati endodonticamente registrano un’elevata percentuale di successo e sopravvivenza per la loro elevata superficie di adesione, cosa che purtroppo non avviene nei casi dei premolari.
SIGNIFICATO CLINICO: La semplicità della preparazione cavitaria, l’intero flusso digitale dal rilevamento dell’impronta alla progettazione e alla fase di fresatura, le manovre di adesione e cementazione rendono facile e agevole l’esecuzione di questo restauro, che garantisce all’elemento restaurato estetica, funzione e stabilità nel tempo.
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