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Odontoiatra e odontotecnico: il nuovo paradigma è vincente. Intervista a… Andrea Savi e Vincenzo Castellano

Negli anni Novanta prende avvio un’importante fase di cambiamento per quanto riguarda il ruolo dell’odontotecnico e quindi le dinamiche del suo rapporto con l’odontoiatra.
Con l’odontoiatra specialista in chirurgia orale Andrea Savi e l’odontotecnico Vincenzo Castellano approfondiamo le interrelazioni attuali tra le due figure.

Andrea Savi. La rivoluzione che ha coinvolto entrambe le due professioni è ovviamente l’avvento del digitale che ha profondamente modificato sia l’aspetto clinico che quello tecnico, ridisegnando un nuovo equilibrio tra le due figure.
Indubbiamente, la comunicazione e lo scambio di informazioni relative ai casi sono diventati più fluidi e dinamici. Anche le fasi progettuali hanno subito un cambiamento importante: è diventato normale infatti, tramite la condivisione della scrivania, gestire le fasi più salienti di un progetto e decidere insieme, per esempio, i margini di finitura e, perché no, confrontarsi sul tipo di occlusione e funzione. Una comunicazione precisa e puntuale è sicuramente uno degli aspetti positivi introdotti dalle nuove tecnologie.
Vincenzo Castellano. Per l’odontotecnico l’aspetto più rilevante è stato quello dell’aggiornamento delle tecnologie che ha comportato, ancora più che per il clinico, un importante investimento economico- finanziario e il cambio completo del tipo di workflow.
Ciò, purtroppo, ha rappresentato un problema per i laboratori più piccoli, alcuni dei quali si sono accorpati per rimanere agganciati al mercato, con la perdita purtroppo anche di professionalità eccezionali, perché l’odontotecnica italiana è quella che ha contribuito a far sì che l’odontoiatria italiana fosse un’eccellenza nel mondo.

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Table of Contents: Vol. 92 – Issue 7 – Settembre 2024

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