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Gestione e prevenzione dei pazienti con fragilità sistemiche – Modulo 3: Il paziente anziano in odontoiatria

OBIETTIVI: La popolazione sta invecchiando: le migliori condizioni di vita e i progressi della medicina hanno permesso di vivere più a lungo e in una discreta salute. Tuttavia, l’invecchiamento è un processo fisiologico inarrestabile che causa comorbidità, aumento dell’assunzione di farmaci, peggioramento delle condizioni del cavo orale, e a volte è associato a disabilità fisiche e cognitive. L’obiettivo di questo elaborato è di offrire ai clinici una serie di informazioni e strumenti che permettano di gestire il paziente anziano fragile all’interno dello studio odontoiatrico, dalla prima visita alla raccolta dei dati anamnestici e del consenso informato, fino alla stesura di piani di trattamento personalizzati.

MATERIALI E METODI: Questo modulo è stato elaborato a partire da una revisione narrativa della letteratura scientifica più recente, tramite la consultazione delle banche dati di PubMed, Cochrane, dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), del Ministero della Salute italiano e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Oltre a offrire una panoramica sulle trasformazioni della società italiana verso un globale invecchiamento della popolazione, si è voluta porre l’attenzione sui più comuni cambiamenti fisici e cognitivi degli anziani, focalizzandosi sull’aspetto odontoiatrico. Sono stati poi analizzati alcuni modelli utili per la raccolta dei dati anamnestici e del consenso informato, con un focus sull’aspetto della comunicazione con il paziente. Infine, sono stati dati suggerimenti sull’aspetto della prevenzione e su protocolli di cura minimamente invasivi che il professionista odontoiatrico dovrebbe utilizzare per una corretta gestione della salute e delle patologie orali nell’anziano.

RISULTATI E CONCLUSIONI: L’analisi della letteratura scientifica ha messo in evidenza che, con il processo di invecchiamento, aumentano i fattori di rischio per le malattie del cavo orale, correlate a disabilità cognitive e fisiche, comorbidità e polifarmacoterapia. Viceversa, non ottimali condizioni del cavo orale portano a un peggioramento dello stato di salute sistemica dell’anziano. Numerosi studi scientifici prendono in considerazione specifici modelli relativi all’organizzazione e alla pianificazione terapeutica nella gestione odontoiatrica del paziente anziano. Anche un’adeguata raccolta di informazioni e una corretta comunicazione permettono una gestione ottimale dei pazienti anziani, soprattutto dei più fragili, che non sarebbero in grado di accedere allo studio odontoiatrico e di sopportare lunghi appuntamenti e terapie invasive. Anche dal punto di vista clinico, gli studi si concentrano sulla definizione di protocolli per l’esecuzione di terapie efficaci e sempre meno invasive, che possano quindi riabilitare il cavo orale dell’anziano, garantendo adeguati risultati in termini di funzione, durata ed estetica.

SIGNIFICATO CLINICO: La cura della salute orale dei pazienti anziani rappresenta una sfida per il team odontoiatrico. Con il progressivo invecchiamento della popolazione, dentisti e igienisti dentali dovranno curare nei propri studi un numero sempre maggiore di anziani fragili. È quindi fondamentale che i professionisti siano adeguatamente formati per gestire questi pazienti, al fine di eseguire una corretta diagnosi e di realizzare efficaci piani di trattamento per la cura delle patologie del cavo orale e per il mantenimento della salute orale.

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Table of Contents: Vol. 93 – Issue 3 – Marzo 2025

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