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Prevenzione e trattamento delle patologie perimplantari secondo le Linee Guida della EFP
OBIETTIVI: Mucosite perimplantare e perimplantite sono condizioni patologiche osservabili quotidianamente nella pratica clinica. Di recente sono state pubblicate le linee guida della Federazione Europea di Parodontologia relative alla prevenzione e al trattamento delle patologie perimplantari. L’obiettivo di questo elaborato è di fornire al clinico le indicazioni necessarie al fine di prevenire il manifestarsi di malattie perimplantari o la loro recidiva, effettuare una corretta diagnosi ed eseguire i trattamenti più indicati (chirurgici e non) in caso di insorgenza della patologia perimplantare.
MATERIALI E METODI: In questa revisione narrativa si vogliono fornire al clinico indicazioni pratiche per la diagnosi e il trattamento di queste patologie, a partire dalla terapia causale non chirurgica fino alla chirurgia resettiva e ricostruttiva. Per l’elaborazione di questo articolo è stata effettuata una ricerca della letteratura scientifica recente, tramite i motori di ricerca PubMed, Cochrane e Google Scholar. In particolare, ci si è basati sulla consultazione delle più aggiornate linee guida analizzando inizialmente come eseguire una corretta diagnosi di salute implantare, mucosite perimplantare e perimplantite. Successivamente, sono stati presi in analisi la gestione domiciliare e il trattamento professionale della mucosite e della perimplantite, analizzando di quest’ultima sia il trattamento non chirurgico che quello chirurgico.
RISULTATI E CONCLUSIONI: Una revisione sistematica del 2017 basata su 47 studi ha riportato una prevalenza del 46,83% di mucositi perimplantari e del 19,83% di perimplantiti, identificandole come una seria complicanza per la salute orale della popolazione. La loro prevenzione deve essere considerata prioritaria al fine di evitare il manifestarsi della patologia. Il dialogo con il paziente deve diventare parte integrante del trattamento riabilitativo, favorendo la compliance sia nell’autonomia della gestione domiciliare che nei successivi richiami di follow-up. Una corretta diagnosi è determinante per la scelta dell’intervento da attuare, chirurgico o non chirurgico. Si è visto come la sinergia operatore-paziente per la gestione non chirurgica di mucositi perimplantari e perimplantiti sia determinante. Per quanto riguarda invece il trattamento chirurgico della patologia è importante identificare l’obiettivo terapeutico, considerando gli aspetti delle singole procedure sempre in funzione delle caratteristiche del paziente e dei difetti perimplantari. In particolare la chirurgia di accesso ha lo scopo di ridurre la profondità di sondaggio, eliminare il tessuto infiammatorio e ripristinare l’anatomia in modo
che sia più favorevole alla detersione, mentre la procedura ricostruttiva ha come scopo quello di rigenerare il difetto osseo perimplantare, raggiungere la re-osteointegrazione e calimitare la recessione dei tessuti molli perimplantari.
SIGNIFICATO CLINICO: Negli ultimi anni, il team odontoiatrico si trova sempre più frequentemente a dover diagnosticare e trattare disordini perimplantari. È quindi fondamentale che tutti i professionisti coinvolti, odontoiatra e igienista dentale, siano a conoscenza delle corrette procedure operative da eseguire nella prevenzione, nella diagnosi, nell’identificazione e nel trattamento delle patologie perimplantari, garantendo un risultato prevedibile e mantenibile nel tempo.