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Iperplasia gengivale come primo segno clinico di leucemia mieloide acuta (LMA)
OBIETTIVI: L’aumento di volume gengivale come prima manifestazione clinica di patologia onco ematologica in pazienti altrimenti asintomatici se correttamente riconosciuto e se impostato un percorso di diagnosi differenziale corretto può portare l’odontoiatra ad assumere il ruolo di primo diagnosta.
MATERIALI E METODI: Una paziente donna di 62 anni si è presentata lamentando dolore diffuso e persistente a livello gengivale, insorto da alcune settimane. La paziente riferiva inoltre un recente ricovero di 4 mesi per Sars-CoV 2. All’esame obiettivo intra-orale si osservava tumefazione ed edema gengivale diffuso e dolente alla palpazione, di colore rosso porpora con accumuli di placca dentale sopra- e sotto-gengivali.
RISULTATI E DISCUSSIONE: Alla paziente sono state prescritte valutazioni ematochimiche, è stata eseguita una biopsia incisionale e, infine, una valutazione ematologica di secondo livello mediante prelievo di midollo osseo dall’anca. Si poneva diagnosi di leucemia mieloide acuta (LMA).
CONCLUSIONI: Le manifestazioni orali più comuni della leucemia possono includere emorragie petecchiali della lingua, delle labbra, del palato duro e molle (principalmente in zona posteriore), iperplasia gengivale e sanguinamento gengivale spontaneo.
SIGNIFICATO CLINICO: La leucemia mieloide acuta (LMA) si presenta frequentemente con manifestazioni orali come primi segni clinici della malattia; pertanto, i professionisti della salute orale non dovrebbero mai sottovalutare il segno clinico di sanguinamento gengivale spontaneo non specifico, non placca correlato e/o di improvvisa insorgenza.
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