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Ulcera persistente in sede post-estrattiva mandibolare
Un paziente di 55 anni viene riferito, dal proprio odontoiatra curante, alla S.C. Odontostomatologia II dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano per una lesione ulcerativa sospetta in corrispondenza del IV quadrante. All’anamnesi patologica non si evidenziano patologie attuali/pregresse; nessuna terapia farmacologica in atto.
Il paziente riferisce di avere eseguito, 7 mesi prima, l’estrazione degli elementi 47-48 per mobilità, a seguito della quale è persistita intensa sintomatologia algica in sede post-estrattiva. Su indicazione del proprio odontoiatra, il paziente ha assunto terapia antibiotica con amoxicillina e si è sottoposto a una revisione chirurgica alveolare a distanza di alcuni mesi dal primo intervento, senza alcun beneficio.
All’esame obiettivo extra-orale si riscontra una tumefazione in sede masseterina destra e alla palpazione si evidenzia tumefazione sottomandibolare destra. Si rileva altresì la presenza di un’estesa area eritematosa-ulcerativa, a margini irregolari con tendenza infiltrativa e in assenza di guarigione clinica in corrispondenza dell’edentulia in sede post-estrattiva.
Presa visione della TC cone-beam del mascellare inferiore fornita dal paziente, si osserva un’ampia area osteolitica disomogenea estesa a tutto il corpo e ramo mandibolare destro, con erosione della corticale linguale e invasione del canale alveolare.
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