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Case series: trattamento mininvasivo con l’utilizzo del laser a diodi 808 nm del mucocele labiale
OBIETTIVI: Lo scopo di questo case report è quello di dimostrare la validità e la praticità in assenza di controindicazioni maggiori all’utilizzo del laser a diodo 808 nm nella escissione del mucocele orale. Grazie alla possibilità di modulare l’emissione della fonte luminosa, all’effetto antiinfiammatorio, all’efficacia emostatica e battericida, alla mininvasività della procedura e al costo contenuto, il laser a diodi 808 rende più versatili e rapide le pratiche chirurgiche. Il seguente lavoro porta alla luce i vantaggi da tenere in considerazione durante l’utilizzo del laser nell’asportazione del mucocele con scarse complicanze secondarie.
INTRODUZIONE: Il mucocele del cavo orale, conosciuto anche come cisti mucoide, è una piccola tumefazione benigna che si forma all’interno della mucosa orale con origine traumatica e un’incidenza maggiore nei pazienti in età pediatrica. Solitamente si presenta con una forma a cupola di dimensioni variabili, da pochi millimetri a un centimetro di diametro, con una superficie liscia e un colore che va dal rosa al bluastro. La sede più comune è il labbro inferiore, ì seguito dal palato, dalla guancia e dal pavimento della bocca.
Raro è l’interessamento della ghiandola salivare sottomandibolare. Un eventuale trauma riferito, che precede la comparsa della lesione, indirizza più agevolmente alla diagnosi. L’esame istologico è utile per confermare la diagnosi. Il trattamento d’elezione e risolutivo consiste nella rimozione chirurgica della lesione e delle ghiandole salivari minori adiacenti. Il laser presenta numerosi vantaggi rispetto al bisturi negli interventi chirurgici sui tessuti molli; può vaporizzare, coagulare o tagliare. Il laser determina, inoltre, la disinfezione profonda e immediata della ferita chirurgica, consente un intervento quasi sempre privo di sanguinamento e senza contatto e, di conseguenza, arreca un danno meccanico minore al tessuto,
con guarigione con minimo edema e dolore e danno trascurabile ai tessuti circostanti. Tuttavia, a causa dell’elevato costo dei laser a CO2 e di quelli a Erbium:Yag e della mancanza di esperienza nell’utilizzo di questa tecnologia, in alcuni centri questi non rappresentano ancora una metodica pienamente implementata.
MATERIALI E METODI: In questo case report sono stati sottoposti a escissione chirurgica tramite laser a diodi 808 nm 20 pazienti (11 maschi e 9 femmine) di età compresa tra i 12 e i 35 anni (età media 23 ± 1,02 anni) e con mucocele localizzato al labbro inferiore.
È stato utilizzato un laser a diodi 808 nm 3W di potenza in modalità continua e 5W in modalità pulsata con una frequenza di ripetizione fino a 25 kHz. Il sistema di erogazione è una fibra ottica di quarzo di 300μ montata su puntale (SOL® Desktop Laser DenMat Holding, Lampoq (CA), USA). Dopo anestesia locale con articaina al 2% si è proceduto all’escissione della lesione con una incisione a losanga. La lesione asportata è stata fissata in formalina tamponata al 10% per il successivo esame istologico.
RISULTATI: Al terzo giorno si poteva già notare uno strato di fibrina che ricopriva la ferita, al decimo giorno si osservava la completa guarigione, avvenuta per seconda intenzione senza inestetismi del tessuto mucoso sede dell’escissione.
L’esame istopatologico del tessuto rimosso ha confermato la diagnosi di mucocele e l’assenza di danni ai tessuti periescissionali.
DISCUSSIONE: La tecnologia laser a diodi è sempre più utilizzata nelle pratiche cliniche chirurgiche ambulatoriali; la versatilità nella piccola chirurgia insieme alla sua mininvasiva e al costo contenuto portano questa tecnologia a essere considerata di elezione per le escissioni chirurgiche di piccola e media grandezza, dove relativa velocità e maneggevolezza dello strumento aumentano
il comfort del paziente e i benefici nel tempo di guarigione del sito chirurgico. I casi trattati hanno dimostrato una guarigione rapida e omogenea della mucosa senza l’ausilio di punti di sutura e una conseguente degenza post-operatoria di breve durata.
CONCLUSIONI: Sebbene questo case report dimostri il potenziale promettente del laser a diodi da 808 nm, è essenziale riconoscere alcune limitazioni e considerare le direzioni future della ricerca, che dovrebbe coinvolgere studi controllati randomizzati più ampi per valutare definitivamente l’efficacia e la sicurezza di questo strumento per l’escissione del mucocele orale.
IMPLICAZIONI CLINICHE: Le implicazioni cliniche del lavoro sono quelle di dimostrare come il laser a diodi possa essere utile per le escissioni chirurgiche di lesioni di media e piccola grandezza. L’obiettivo è quello di dimostrare i vantaggi della tecnologia laser nei trattamenti chirurgici di mucoceli identificati in zone di difficile gestione in pazienti giovani. Sebbene il controllo della degenza post-operatoria in questi casi sia più difficoltosa, si è visto come il laser riesca a gestire molto bene questi problemi.
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