Articles
Cistectomia mascellare in paziente in terapia con anticoagulanti orali diretti: un case report
OBIETTIVI: Lo scopo di questo articolo è presentare la gestione di un paziente in terapia con anticoagulanti orali diretti (DOAC) e sottoposto all’enucleazione di una lesione cistica del mascellare superiore. Viene inoltre analizzata la letteratura più recente riguardo il trattamento di pazienti in terapia anticoagulante, valutando con maggiore enfasi la gestione del sanguinamento intra-operatorio.
MATERIALI E METODI: Una paziente di 90 anni, in terapia con apixaban (2,5 mg), è stata sottoposta a intervento chirurgico ambulatoriale di enucleazione di lesione radiotrasparente del mascellare superiore. L’esame clinico intra-orale ha evidenziato la presenza di una tumefazione palatale a partenza dall’incisivo centrale dell’emiarcata superiore sinistra ed estesa fino al secondo premolare omolaterale, asintomatica e di consistenza elastica, di circa 4 cm.
L’ortopantomografia delle arcate dentarie ha evidenziato una lesione radiotrasparente uniloculare a margini ben definiti di circa 3 cm di asse maggiore, con origine in corrispondenza dell’elemento 2.4 ed estensione fino a livello degli elementi 2.1, 2.2, 2.3.
È stato quindi pianificato ed eseguito l’intervento chirurgico di enucleazione della lesione in anestesia locale e, in accordo con le linee guida emanate dalla Società Europea di Cardiologia (ESC) nel 2021, senza sospendere la terapia anticoagulante in atto a base di apixaban.
Sono state eseguite le seguenti fasi chirurgiche: anestesia locale, allestimento di un lembo mucoperiosteo triangolare con scarico mesiale all’elemento 2.1, esteso
intrasulcularmente all’elemento 2.7, scollamento dei tessuti molli, lussazione e avulsione degli elementi 2.1, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6 e 2.7, a cui è seguita l’enucleazione della lesione cistica e la successiva revisione della cavità ossea residua.
Non si sono verificate emorragie intra- o post-operatorie clinicamente rilevanti.
RISULTATI: L’esito dell’esame istopatologico ha confermato la diagnosi clinica di cisti odontogena radicolare. Il follow-up post-operatorio clinico e radiografico ha evidenziato una progressiva guarigione dei tessuti duri e molli, in assenza di complicanze di natura infettiva ed emorragica.
CONCLUSIONI: Il trattamento d’elezione per le cisti odontogene dei mascellari è rappresentato dall’enucleazione chirurgica della lesione, talvolta associata all’avulsione degli elementi dentari coinvolti.
In interventi odontoiatrici a rischio emorragico, in accordo con quanto riportato nella letteratura recente, non risulta necessario sospendere la terapia in atto con anticoagulanti orali diretti.
SIGNIFICATO CLINICO: Nel contesto di interventi di chirurgia orale la mancata sospensione della terapia con anticoagulanti diretti si traduce con un aumentato rischio di sanguinamento intraoperatorio che, nella maggior percentuale dei casi, può essere gestito attraverso manovre emostatiche locali.
Per continuare la lettura gli abbonati possono scaricare l’allegato.