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La digital dentistry nella pratica clinica dell’odontoiatra pediatrico: una scoping review

OBIETTIVI: Lo scopo del presente lavoro è quello di fornire lo stato dell’arte sul digitale in odontoiatria pediatrica, tracciando nello specifico le situazioni cliniche in cui diviene una risorsa imprescindibile e mettendo in luce gli innumerevoli vantaggi, procedendo tramite la revisione degli articoli disponibili in letteratura.

MATERIALI E METODI: Questa scoping review è stata condotta seguendo il protocollo “Preferred Reporting Items for Systematic reviews and Meta- Analyses” (PRISMA) per le scoping review, consultando i database di PubMed e Web of Science fino a luglio del 2023.
Come parole chiave sono state utilizzate “Paediatric Dentistry” e “digital workflow or 3D or Technology”. Sono stati inclusi case report, studi di coorte, caso-controllo e studi clinici randomizzati in lingua inglese condotti sulla popolazione pediatrica.

RISULTATI:  Una volta rimossi i duplicati e applicati i criteri di inclusione sono stati selezionati 58 studi. È stata analizzata l’applicazione del digitale in 5 diversi ambiti dell’odontoiatria pediatrica: la radiologia digitale, l’odontoiatria conservativa, l’ortodonzia, la teleodontoiatria e il trattamento dei pazienti speciali.
Per quanto concerne la radiologia digitale, il connubio con l’intelligenza artificiale costituisce la principale novità, offrendo delle realtà diagnostiche nuove come nella diagnosi precoce degli elementi sovrannumerari. In conservativa l’introduzione dello scanner intra-orale e dei sistemi CAD/CAM permette la realizzazione di restauri indiretti in maniera precisa, veloce, minimamente invasiva, con una riduzione del numero degli appuntamenti.
Il digitale ha senza dubbio rivoluzionato l’ortodonzia, dalla diagnosi e analisi dei modelli, dal set up alla previsualizzazione del trattamento, agli allineatori e alla costruzione delle apparecchiature con un flusso di lavoro totalmente digitale.
A proposito invece di teledentistry, un numero sempre crescente di app vengono proposte e utilizzate per il controllo e miglioramento dell’igiene orale, per la gestione dell’ansia odontoiatrica, ma anche per il controllo dell’andamento della terapia ortodontica.
Infine, il digitale conferisce maggiore sicurezza nella gestione dei pazienti speciali come, per esempio, nella riabilitazione del soggetto con labiopalatoschisi.

CONCLUSIONI: Dall’analisi degli studi selezionati in questa revisione è possibile concludere che il digitale fa ormai parte della pratica clinica anche dell’odontoiatra pediatrico e che ha apportato in tutti gli ambiti analizzati
delle migliorie oggigiorno irrinunciabili.
Dalla diagnosi alla terapia, il digitale ha stravolto le abitudini cliniche, suscitando maggiore interesse nel piccolo paziente, riducendo il discomfort in diverse procedure e migliorando la comunicazione con paziente e genitori.
Considerando l’elevata rapidità con cui la tecnologia progredisce è dovere di ogni professionista rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità in materia.

SIGNIFICATO CLINICO: L’applicazione di procedure cliniche semplici, sicure ed efficaci è ciò a cui bisogna ambire quotidianamente negli studi; l’introduzione del digitale sposa appieno questo paradigma rendendo più semplice al clinico la gestione del paziente pediatrico e più piacevole l’esperienza odontoiatrica al piccolo paziente.

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Table of Contents: Vol. 92 – Issue 8 – Ottobre 2024

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