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La profilassi antibiotica per prevenire l’endocardite batterica dopo procedure odontoiatriche: una revisione Cochrane
BACKGROUND: L’endocardite infettiva è un’infezione grave che si sviluppa a livello dell’endocardio, una membrana che riveste le cavità cardiache. Può essere causata da funghi, ma più spesso è dovuta a batteri. Molte procedure odontoiatriche causano batteriemia, che può portare a endocardite batterica in una piccola percentuale di persone. L’incidenza dell’endocardite batterica è bassa, ma ha un alto tasso di mortalità.
Le linee guida in molte nazioni hanno raccomandato la somministrazione di antibiotici a persone ad alto rischio di endocardite prima di procedure odontoiatriche invasive. D’altro canto, però, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE), in Inghilterra e Galles, ha stabilito come la profilassi antibiotica contro l’endocardite batterica non è raccomandata di routine per le persone che si devono sottoporre a procedure odontoiatriche.
OBIETTIVI: Obiettivo primario. Determinare se la somministrazione di antibiotico profilassi, rispetto alla non somministrazione di antibiotico oppure al placebo, prima di procedure odontoiatriche invasive in persone a rischio o ad alto rischio di endocardite batterica influenzi la mortalità, la severità di malattia oppure l’incidenza di endocardite.
Obiettivi secondari. Determinare se l’effetto della profilassi antibiotica differisce in persone con diverse condizioni cardiache associate alla predisposizione verso un aumentato rischio di endocardite così come nelle persone che si sottopongono a procedure odontoiatriche ad alto rischio di tipologia differente.
Danni. Sono stati accertati danni legati alla profilassi con una singola dose di antibiotico, per esempio penicillina (amoxicillina 2 g o 3 g), prima di procedure odontoiatriche invasive, rispetto al no antibiotico o al placebo.
METODOLOGIA DI RICERCA: Uno specialista ha effettuato la ricerca degli articoli all’interno di 4 database bibliografici fino al 10 maggio 2021; ha, poi, utilizzato metodi di ricerca addizionali per identificare studi pubblicati, non ancora pubblicati oppure on going.
CRITERI DI SELEZIONE DEGLI STUDI: Data la scarsa incidenza dell’endocardite batterica, sono stati inclusi anche studi a coorte e studi caso-controllo con gruppi di controllo e di comparazione adeguati.
L’intervento era la profilassi antibiotica, paragonata alla non profilassi oppure al placebo, prima di procedure odontoiatriche in persone con un rischio aumentato di endocardite batterica. Gli studi di coorte necessitano di seguire nel tempo gli individui a rischio e accertare gli outcome relativi a ogni procedura odontoiatrica invasiva, raggruppando i partecipanti a seconda che abbiano o non abbiano ricevuto la profilassi. Gli studi caso- controllo necessitano di paragonare pazienti che hanno sviluppato endocardite dopo procedure odontoiatriche invasive (e che erano a rischio aumentato prima della procedura) con pazienti a rischio simile ma che non hanno sviluppato endocardite.
RACCOLTA DEI DATI E ANALISI: Due autori della revisione si sono occupati di valutare indipendentemente i search record, selezionando gli studi da includere, verificando il rischio di bias ed estraendo i dati degli studi inclusi. La qualità delle prove, identificata per i principali gruppi di paragone e relativi outcome, è stata giudicata usando i criteri GRADE.
RISULTATI PRINCIPALI: Nessuno studio clinico randomizzato controllo (randomised cotrolled trials, RCTs), nessuno studio clinico controllato (controlled clinical trials, CCTs) o studi di coorte sono stati inclusi, ma solo uno studio caso-controllo ha rispettato i criteri di inclusione. In questo trial si raccoglievano informazioni da 48 pazienti che avevano contratto endocardite batterica, in un arco temporale di 2 anni, ed erano stati sottoposti a una procedura medica od odontoiatrica nei 180 giorni precedenti l’endocardite. Questi pazienti venivano associati a un gruppo simile che non aveva contratto endocardite. Tutti i partecipanti allo studio erano stati sottoposti a una procedura medica od odontoiatrica invasiva. I due gruppi sono stati confrontati per stabilire se coloro che avevano ricevuto antibiotici preventivamente (penicillina) avessero meno probabilità di sviluppare endocardite.
Gli autori non hanno riscontrato alcun effetto significativo della profilassi con penicillina sull’incidenza di endocardite.
Non sono stati riportati dati su altri risultati. La qualità delle prove era scarsa.
CONCLUSIONI DEGLI AUTORI: Non ci sono prove chiare sul fatto che la profilassi antibiotica sia efficace o inefficace contro l’endocardite batterica nelle persone a rischio che stanno per sottoporsi a una procedura odontoiatrica invasiva. Non è possibile determinare se i potenziali danni e costi della somministrazione di antibiotici superino qualsiasi effetto benefico.
Eticamente, i professionisti dovrebbero discutere i potenziali benefici e danni della profilassi antibiotica con i loro pazienti prima che venga presa una decisione sulla somministrazione.
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